Era da un anno e piĂą che volevo cimentarmi in questa nuova avventura: stanco del solito tran tran del ciclismo, guardando alcuni video su youtube e girovagando per internet decisi che prima o poi dovevo provarci e finalmente era arrivato il momento di debuttare al triathlon sprint di Gorizia.

Il venerdì, tanto per non trovarsi troppo impreparato, ho provato un doppio combinato e dopo il primo cambio bici-corsa ho pensato subito “ma chi me lo fa fare?”, al secondo giĂ  meglio. Arriva il sabato in un batter d’occhio(anche perchĂ© venerdì sera festa fino alle 4) e manca ancora da preparare una montagna di cose: corri a prendere due tre cose, mangia, giretto in bici di un’oretta per mollare un po’ le gambe e poi si comincia a prepararsi: pulizia della bici(in questo aspetto sono un po’ fuori forma, ma sono riuscito a pulirla decentemente lo stesso, e se qualcuno vuole un corso rapido, sono qua 🙂 ), preparazione della borsa ma….cosa si mangia poche ore prima di una gara di triathlon? Per fortuna che c’è il coach online e gli chiedo qualche dritta e opto per un paninetto al prosciutto e via. Gelatino e a letto…

Arrivano le 7. E’ ora di alzarsi. A colazione non riesco a mangiare piĂą di tanto e tra una cosa e l’altra arriva Matteo a prendermi(due debuttanti nella stessa macchina, sai che tensione 🙂 ). Pronti! e allora andiamo verso la piscina dove troviamo un primo gruppo. Partiamo. In macchina si parla di un po’ di tutto, ma si sfiora solamente l’argomento “e oggi come andrĂ ?”.

Arriviamo a Gorizia e l’atmosfera che respiro subito è di festa e di sport: abituato a trovare sempre le solite persone per anni alle gare, oggi non conosco nessuno, solo i miei compagni di squadra. Ritiriamo i pettorali e cominciamo a preparare il tutto buttando l’occhio a cosa fanno gli altri e via verso la zona cambio(con la mitica bottiglietta di coca cola in mano).

E adesso, come devo mettere le cose in zc? Spiociamo dagli altri che è meglio. Fuori dalla zona cambio… e adesso, cosa si fa?(questa era la domanda che mi girava per la testa). Dove aver atteso un po’ a parlare seduti sul marciapiede, vado a provare la piscina da 50mt. Arrivo a metà della prima vasca e vedo la fine, ma il muretto non arriva mai(quanto lunga è? Vedi la fine, ma il muretto non sembra mai arrivare).

Dopo un briefing quasi fantasma, parte la prima batteria con Marta e Valentina che ben si comportano in vasca, poi non le ho più seguite. Secondo batteria parte Alessio(uno nuovo per me)3…2…1…go guardo la corsia di Alessio ma subito dopo guardo in corsia 1,2 e 3: e questi? Come fanno a nuotare così forte? Allora c’è Filtro che mi da qualche “dritta”. Parte anche la terza batteria con Bisco, Michele, Luca e Alvise. Intanto mi porto a bordo vasca e con me Brick, Filtro, Mirco, Matteo. Con quelli della mia corsia cominciamo a parlare di tempi e come partiamo, ma poi sarà una casino comunque.

10..9..8..7..6..5..4..3..2..1..go! Si parte. Mi piazzo dietro a uno e sto là finché alla decima vasca penso “sono troppo tranquillo, meglio accelerare un po’, così chiedo strada a suon di toccargli i piedi e aumento un po’ il ritmo senza sforzare più di tanto perché poi mi aspettano altre due frazioni. Ecco la 15esima vasca e via in zona cambio.

Numero, casco, occhiali, bici e via! Piedi dentro le scarpe e cominciamo a spingere! Prima buca perdo gli zuccheri( prossima volta devo legarli al telaio 🙂 ). Comincio a superare un po’ di gente. Dopo un po’ mi giro e vedo uno con il body arancione. Lo scambio per uno di un’altra squadra che avevano un body con gli stessi colori nostri, ma solo il giorno dopo realizzo che è Mirco; così continuo a menare. Comincia la salita e via a tutta. A metà prendo Brick e Filtro: chiedo a Filtro quanti km di salita avevamo fatto e quando mi risponde 1,5km decido di aumentare perché siamo a metà. Non sapevo se aspettarli o no, ma poi penso che comunque bisogna menare. Fine salita…e invece, su e giù ancora. Finalmente inizio discesa…dopo aver realizzato che le curve segnalate prima come pericolose non lo erano, arrivo all’ultima a tutta e per poco non vado a finire nel bosco. Si ritorna verso la zona cambio e incrocio il coach(partito in quinta batteria) che sta tirando un gruppetto. Prendo due e questi si attaccano. Penso “Finalmente riceverò un cambio!” e invece erano a tutta a stare attaccati così butto giù un dente e via a tutta.

Eccoci in zona cambio. Giù la bici, casco, su le scarpe e via. Dopo un po’ di appoggi tranquilli mi passa uno e mi attacco. Decido di stargli dietro anche perché non sapevo ancora cosa volesse dire correre alla fine di un triathlon( e poi con lo strappetto che c’era, chissà come sarebbero venute fuori le gambe!) Finiti i due giri e via verso l’arrivo a poco dell’arrivo decido di aumentare anche perché ero abbastanza tranquillo nella corsa e ARRIVO! Trovo Bisco, Luca e altri e aspetto gli altri con un bel piatto di riso.

Arriva anche Matteo e per quel poco che lo conosco, sono contento per lui: lo vedo veramente soddisfatto(e stanco 🙂 ). Adesso doccia e poi si ritorna a casa ascoltando l’arrivo della crono del Giro(grazie all’autoradio di Matteo) e parlando un po’ di tecnica della corsa(argomento in cui pecco alla grande!).

Come prima esperienza è andata bene, ma di una cosa però sono pienamente consapevole: la compagnia, l’essere gruppo è la vera forza di questa squadra: ci si trovate per allenarsi, si va alle gare tutti insieme, si ride, si scherza, ci si trova a mangiare dopo le gare(chiedo venia, ma non sarei riuscito a venire 🙂 ).

Sono fiero di essere un Sbr-ino! Grazie a tutti della compagnia, dei consigli e alla prossima!

Leave a Reply