Il 6 maggio rientravo in una competizione di triathlon dopo quasi 2 anni di forzata inattività. In questo periodo mi ero dovuto inventare altro (ad esempio fondare una nuova squadra..), ma la cosa che mi era venuta meglio erano i reportage fotografici! 😉

Durante gli allenamenti in gruppo mi ero reso conto che tutto sommato le mie articolazioni reggevano bene, così ho deciso di ributtarmi nella mischia quel giorno al Lido. I risultati hanno sorpreso anche me.. Riesco ancora a reggere il passo di qualche atleta ben più giovane (e integro..) !

A questo punto non è stato difficile spostare un po’ più in alto l’asticella.. E così mi sono iscritto anche allo sprint di Gorizia.

Erano 3 anni che volevo fare questa gara, ma non ci ero mai riuscito. Il percorso mi spaventava un po’, non tanto per il nuoto in piscina (che è sempre un rebus..) ma più per la seconda frazione. La salita del Monte S.Michele era il soggetto dei miei incubi notturni.. Ho applicato,come al solito, il mio metodo: non riuscendo a fare una ricognizione sul posto ho guardato e riguardato il video della salita e studiato l’altimetria del percorso, ho letto le classifiche dello scorso anno e studiato i tempi di chi conoscevo.. Alla fine ho deciso che era una bella sfida! Insieme ad Alessio (che aveva già affrontato quel percorso) ho cercato una salita a portata di bici con caratteristiche simili, alla fine sembrava potesse essere una delle prese del Montello attorno alla XV. E su quella presa mi sono concentrato negli ultimi allenamenti.

Durante l’ultimo giro in bici, domenica scorsa, una stupida caduta ha lasciato il segno: niente di evidente da fuori, ma si è riacutizzato il mal di schiena.. Antidolorifici e riposo per quasi tutta la settimana, ovviamente senza far trasparire nulla.. 😀

Nel frattempo si è organizzata la trasferta, un buon numero di atleti anche questa volta, e non gli stessi del Lido! Ho deciso di portare la moglie (è anche il vice Presidente..) e i due cagnolini, con la bici e la borsa la mia auto era al completo! Riuscendo (con qualche acrobazia tra Maerne e Marcon) a non far viaggiare nessuno da solo, ci siamo portati in quel di Gorizia. C’erano atleti più o meno “navigati” ed altri alla prima (o seconda..) esperienza, lo spirito di questa squadra si è fatto sentire e gli uni hanno aiutato gli altri a preparare il materiale e la zona cambio.

Il brutto delle gare in piscina è dover aspettare la propria batteria.. Non avendo più punteggio di rank (si azzera dopo 2 anni..) partivo in quinta ed ultima batteria. Ho così potuto vedere praticamente tutti gli altri atleti della squadra nella prima frazione! Dalla prima batteria la prima sorpresa: Vale esce qualche secondo prima di Marta, sono pochi ma Marta ha ancora poca dimestichezza con i percorsi “mossi” e diventeranno minuti in T2.. Alessio nuota bene in seconda batteria, poi nelle altre è un susseguirsi di atleti SBR3, vedo Michele un po’ lento rispetto agli altri in corsia, Luca mi sembra molto più umano dello strepitoso tempo di cui verrò a conoscenza in seguito! Come è andata poi lo so dagli altri racconti.. Commento con le “morose” spettatrici, mi viene chiesto in quale fazione mi sento più forte, rispondo senza esitazione: nei cambi! E arriva il momento di partire anche per me.. mi ritrovo in mezzo a personaggi grossi il doppio di me, qualcuno però lo è di circonferenza! Scopro di essere uno dei più veloci della corsia, ci accordiamo per tirare 250 m a testa, inizio io. In realtà il terzo cambio non arriva mai e decido di sacrificare qualche secondo ma restare in scia, bracciata lunga e rilassata. Usciamo in 3 assieme e volo in zona cambio. In T1 sono velocissimo, troppo.. ci passo solo dalla zona cambio, Cristina non riesce neanche a fotografarmi! Un giudice mi riporta alla realtà: non ho indossato il numero! Rimedio, ma nella fretta lo rompo.. raggiungo qualcuno avanti e me li tiro dietro.. ma dove sono i miei compagni di nuoto? Arrivano al 3° Km, fanno 3-4Km/h più di me, mi accodo e poi dò dei cambi, la velocità si alza a 50.. ma non tutti collaborano. Intravedo compagni di squadra che tornano, riconosco solo Filtro, ma cerco di salutare tutti. Piombiamo su un gruppo folto davanti a noi.. ma inizia la salita! I primi sbagliano strada, li richiamo! Metto subito il 34×27 (l’asso nella manica..) e vado su del mio passo, con frequenza elevata. Passo qualcuno e qualcuno mi passa, provo a scalare ma le gambe si induriscono (e poi bisogna correre!), torno sul 27.. La mia sfida è con la discesa, in realtà si dimostra molto meno difficile del previsto, limito i danni e riprendo subito chi mi aveva superato, ricevo si e no un paio di cambi e “volo” in T2, qualche problema con le scarpe (Cristina riesce anche a fotografarmi..) ma sempre velocissimo. Le gambe girano, Alessio (che ha già finito!) mi incita, i cani abbaiano (lo hanno fatto per tutti gli atleti credo..), prendo un bicchiere d’acqua e mi avvio verso quella che penso sia una tranquilla corsa. Volto l’angolo e mi accorgo che non sarà così.. Mi ero preparato al peggio in bici, ma il mio ginocchio e la mia schiena non gradiscono affatto la discesa e lo sterrato.. Tiro il freno a mano, oggi si va a fondo lento! Mi passano in molti, li ripasso in salita e sul piano.. riesco a distendermi solo nel giro di pista finale, ma ormai è tardi. Arrivo e proseguo direttamente in infermeria a chiedere del ghiaccio per il ginocchio.. Inizio a vedere i compagni di squadra e farmi raccontare.. Bravi tutti! 😀 Dopo la doccia il dolore passa, inizio a pensare alla prossima sfida, ho un mese per affrontare i 10Km di corsa.. Escono le classifiche, ho corso senza orologio e non ho idea di quanto ci posso aver messo.. Qualche minuto meno di quanto preventivato, pur correndo più lento del previsto! Studio e analizzo le frazioni degli altri, cerco forze e debolezze, penso a come è possibile farli migliorare.. Sono già tornato ad essere il Coach.. Qualcuno è andato forte, altri meno, ci sono state delle belle sorprese! Non avevo previsto tutto.. ma quasi! 😛

Ringrazio tutti per la bellissima giornata (anche per il sole?) e per la quarta frazione in pizzeria.. 😀  Scusatemi per la lunghezza del racconto, prometto di essere più sintetico in futuro ma.. erano 2 anni che aspettavo questo momento!

Qualche giorno di scarico e poi si ricomincia a lavorare per i prossimi obiettivi.. Buon allenamento a tutti!

PS: le foto sono poche.. ma quest’anno non ambisco al premio per il miglior fotografo!

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