Torna la rubrica SBR3Athlon: l’SBR3Athleta del mese. Uno spazio “semiâ€serio, in cui a turno avrete la possbilità di presentarvi, raccontarvi ai vostri compagni

Trovate gli atleti che si sono già raccontati nell’angolo destro della pagina.

..ed ora diamo spazio ad un atleta che si è particolarmente distinto nel 2013 ed è pronto a dar battaglia anche quest’anno in nuove sfide. Il triathleta di Aprile 2014!

Marco Da Lio

Come hai conosciuto SBR3Athlon?!
Ciao a tutti mi chiamo Marco nome d’arte Fureghin (penso sia stato il presidente a darmelo)ho conosciuto SBR3ATHLON dal mio mentore del triathlon il grande Bepi Prete, che dopo una bella chiacchierata su cosa era il triathlon mi disse che stava nascendo una nuova società di triathlon e mi diede il contatto.

Facciamo un passo indietro, come sei finito fare triathlon? Riassumici il tuo percorso sportivo, anzi multisportivo!
Sono finito a fare triathlon dopo 12 anni di gare in MTB dove facevo xc cross country disciplina olimpica (gare in circuito). Il livello di queste gare e’ altissimo e ci vuole una preparazione specifica e saper guidare la bici molto bene. Alla fine dell annata 2010 sfinito da una stagione logorante con più di 30 gare andai dall’Osteopata che mi consiglio’ di fare del nuoto e di staccare dalla bici, a quel punto iniziai a nuotare.
Vedendo che la cosa mi piaceva chiamai il Bepi e gli chiesi tutto quello che avevo sentito sul triathlon e lui mi presento’questo sport come una cosa affascinante.

Io di sport agonistico ne ho fatto veramente tanto incominciando come calciatore fino alla categoria allievi nel periodo invernale e durante l estate gareggiavo con i pattini (ero un velocista) vincendo qualche titolo regionale e facendo dei buoni piazzamenti a livello nazionale. Avevo nel mio DNA altri due sport lo sci e il tennis che grazie ai miei genitori sono riuscito a fare , avevo il campo da tennis a casa e non vi dico quanti tornei ho organizzato con tanto di montepremi (certe domeniche sembrava una bisca clandestina).
Poi sapete si cresce il lavoro , mi sono sposato a 25 anni e poi a 28 mi sono separato un periodo difficile dove avevo imparato a fare Wind surf, nel frattempo continuavo a giocare a Tennis la serie C con poche soddisfazioni.
Subito dopo la separazione mi comperai una MTB e siccome mi manca l’indole agonistica dopo 2 mesi partecipai alla mia prima gara a Cornuda arrivando tra gli ultimi ma la soddisfazione fu enorme.
Da qui inizio’ il mio percorso ciclistico , partecipai a Gran Fondo ricordo un buon piazzamento alla Pinarello 2004 con un 54 assoluto e poi gare in circuito dove vidi anche CCR, mi dividevo tra gare in MTB e gare su strada.
Ho conosciuto tante persone, amici ,e tra questi anche una persona (speciale) con la quale ho condiviso delle pedalate stupende e dell agonismo spietato che non c’e’ più e diceva sempre questa frase quando si faticava (FATICA SI…..MA VITA).

Svelaci i tuoi punti forti e..ammetti i punti deboli (ne hai?)
Per quello che posso dirvi dei miei punti forti, sono tutte le esperienze di vita positive e negative, che mi hanno insegnato a capire e a gestire situazioni difficili (ognuno di noi ha le sue).

Non mi tiro mai indietro basti pensare che la terza gara di triathlon della mia vita e’ stato un mezzo iron.
Tra i miei punti deboli posso dire di aver avuto i primi due anni qualche problemino con la frazione di nuoto, situazioni di ansia e panico, e qualche problemino come sportivo di alimentazione, in parole povere mangiavo troppo poco con le relative conseguenze che potete immaginare.

Qual è stata la tua prima gara? Che ricordo hai?
La mia prima gara e’ stato un Duathlon ma Lido e’ il ricordo del primo triathlon, e’ stato bellissimo anche se in acqua ho sofferta come dicevo prima.

Qual’è stato il tuo traguardo più emozionante
Non eravamo in molti SBR3ATHLON ma comunque e’ stato un giorno speciale come il mio primo Mezzo alla Diga del Molato dove ho rotto gli indugi sia in acqua sia a piedi dove erano solo 5 mesi che correvo.
Ecco questa e’ un po’ la mia storia, ma preferisco raccontare e condividere questi momenti con i miei amici, con persone speciali anche molto più giovano di me ma con la quale riesco a stare bene.

Nel corso dell’ultima stagione (2013) hai raggiunto dei bei risultati.. spesso sul podio di categoria e coronati a fine anno con il circuito Nord Est… a questo punto.. quali sono i tuoi obiettivi di quest’anno?
Stagione 2013 e’ stato un preludio di gare esaltanti 3 podi e un circuito vinto dopo soli tre anni non avrei mai pensato di raggiungere certi obiettivi.Comunque voglio stare sempre con i piedi per terra , e ritengo che questo sport più lo pratichi e più diventa parte di te .
Obiettivi sono divertimento e uscire dall’acqua prima del presidente, e’ come dire che il presidente sa andare in bici. Faro’ comunque qualche gare TNATURA E UN MEZZO IM basta divertirsi finire con il sorriso e se arriva un buon risultato meglio.

Prova a sognare la tua gara ideale
La mia gara ideale e riuscire a chiudere un mezzo IM70.3 sotto le 5 ore sopratutto non sentire la fatica , e vi posso dire che queste giornate capitano nella vita, bisogna solo che coincidano con una seria di fattori

Cosa ti piace della nostra squadra, in cosa pensi potremmo migliorare?
La nostra SBR3ATHLON e’ una cosa straordinaria , un esempio di generazioni diverse che si sono unite per un obiettivo comune ( divertirsi , condividere , migliorare,e fare sport stando insieme) .
SBR3ATHLON potrebbe sicuramente essere un partito politico e insegnare a questa Italia molti valori che sono scomparsi. Il migliorare sara’ il percorso che faremo.

Anche quest’anno abbiamo tanti apprendisti…sia come atleta che come Vicepresidente della nostra associazione cosa consiglieresti a chi si avvicina al triathlon?
A voi apprendisti il consiglio che vi posso dare e di vivere questo sport con serenità , se avete bisogno sono disponibile a parlare organizzare allenamenti, e insegnare quello che ho imparato.
Ciao Amicitri

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