Tutti finisher i nostri 7 triathleti partecipanti ai Campionati Italiani di Duathlon Classico no-draft 2016.

tempo RANK RUN BIKE RUN
90 MANIERO MIRCO 2.07.46 ( N.C. ) 129 0.39.50 44 1.03.22 179 0.24.34 20 M1
134 INCAINI RICCARDO 2.11.28 ( N.C. ) 157 0.40.39 145 1.07.01 146 0.23.48 12 S2
179 LA SALANDRA ANTHONY 2.13.57 ( N.C. ) 120 0.39.35 277 1.10.24 154 0.23.58 28 S3
260 CAVASIN MICHELE 2.19.18 ( N.C. ) 250 0.42.59 233 1.09.15 321 0.27.04 63 S4
446 TOSATO MARCO 2.37.51 83,41 457 0.50.21 447 1.18.55 376 0.28.35 48 M3
46 SPINI VALENTINA 2.43.33 ( N.C. ) 45 0.50.58 34 1.18.39 59 0.33.56 9 S4
488 FANTINI MARCO 2.52.18 104,2 492 0.55.23 456 1.19.38 496 0.37.17 55 S3

IL RACCONTO DI RICCARDO

Giornata infinita ma piena di gioia perché condivisa con compagni di squadra che ormai riesco a vedere solo in gara (vivendo a Pisa). Inoltre grande soddisfazione per il risultato ottenuto…non pensavo che avrei potuto reggere una competizione così lunga già da inizio Aprile visto che sono altri gli obiettivi di stagione.

Ma veniamo alla gara. La domenica per me è iniziata con un po’ di tensione visto che non sarei mai riuscito ad essere sul luogo in tempo per il ritiro del pacco gara…ma fortunatamente ci hanno pensato gli altri ragazzi. Come al solito i preparativi per avvicinarci alla ZC scorrono all’insegna delle risate, prese in giro, qualche foto ricordo ed un paio di video per sfottere i compagni di squadra…il tempo vola, l’adrenalina sale ed è già l’ora della spunta.

Un sole infernale picchia sopra le nostre teste quando lo sparo dà il via alle danze. Primi 10km di corsa gestiti controllando il passo: non volevo forzare per evitare di salire in bici con le gambe già stanche. Così è stato: un tempo poco sopra i 40’. Arrivo in ZC e vedo che intorno a me molte bici non ci sono già più e penso: “ma quanto vanno forte questi!!!”. Non mi butto giù d’animo e salgo in sella con la sola voglia di dare tutto finché le gambe ne hanno. Poco prima del decimo chilometro vedo un body SBR3ATHLON davanti a me: è il President. Per la prima volta da quanto ho iniziato a far gare riesco a beccarlo in gara. Finisco la frazione bici con le gambe molto stanche, infatti gli ultimi chilometri sono stati una sofferenza. Comunque quando rientro in ZC per lasciare la bici e metter su le scarpe da corsa dico tra me e me che ormai c’è da dare tutto quello che si ha: “5km a bomba e poi sarà tutto finito”. Come al solito, quando scendendo dalla bici le gambe erano pesanti: la paura di aver crampi era grande soprattutto perché il percorso era molto duro. Con il passare dei chilometri e l’avvicinarsi della fine dell’ultima frazione sento che le gambe vanno sempre meglio e la cosa che mi conforta è che riesco a superare degli atleti abbastanza agevolmente. Il taglio del traguardo segna la fine di una gara veramente tosta ma molto bella. All’arrivo trovo ad aspettarmi Mirco ed insieme si attende l’arrivo di tutti gli altri per dare il via alla festa post gara.

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