lanzarote

Com’è andata…???

Tralascerò il racconto di Lanzarote per non rovinare la sorpresa a chi ci volesse andare, il racconto sará sulla gara per far sapere a chi ci volesse partecipare una serie di dettagli non trascurabili 😀

Siamo arrivati sull’isola circa 10 giorni prima della gara anche per poter provare tutti i percorsi, sopratutto la bici…

A Lanzarote le giornate sono sempre ventose ma per orientarsi e capire cosa ti aspetta devi solo guardare due cose: il movimento delle palme e un sito di surfisti che si chiama windguru con velocità del vento, raffiche e chi più ne ha più ne metta. viste le previsioni e i pro che montavano profili anteriori da 50, ci siamo catapultati a noleggiare 2 profili bassi, io ho girato il paese in preda ad una crisi isterica finché un negozio Bike mi ha venduto un cerchio per 20 euro

Arriva il giorno della gara
Ore 8.00 si parte, prima i pro tutti assieme , poi in vero old style uomini e donne tutti assieme, mi posiziono abbastanza avanti, per il mio obiettivo ero pronta a darle e a prenderle 🙂 e al contempo cercavo di stare con Fabio sicura che poi non lo avrei più visto… Si parte… apocalisse …si riusciva a nuotare ma dovevi continuamente stare attento a non rallentare, ero in mezzo agli uomini e non nuotavano proprio piano, ormai stavo sacrificando la vita per la causa e non potevo più tirarmi indietro 😛 mi sentivo bene, vevo conquistato i miei spazi e nuotavo con una buona frequenza … Verso l’ultima virata … Tutta a dritta e si esce
T1 velocissimo … E veloce parto in bici … Guardo il movimento delle palme e già avevo capito che avrei fatto la mia piccola Kona :-))) via verso Famara (il paradiso dei surfisti) in un lungo saliscendi tipico dei video di quelli veri… mi sentivo Daniela Ryf…chiedendomi se anche lei con 40km/h di vento stesse inclinata di 75 gradi rispetto al l’asfalto 😛 … A Famara si gira e via verso Teguise qui si sale di quella pendenza che riesci a stare in posizione e con il vento leggermente a favore ti convinci del tutto: sei Daniela Ryf 😀
Mentre pedalo sento una voce “ohhhh già qui sei” mi giro… Era Gabriele Fasano… mi passa… Dopo 40 km, ero nel lungo rettilineo che costeggia la costa verso la salita di tabayesco, vento micidiale contro, sole a picco, due triathlete panzer tedesche mi passano in modalità aereo, sabbia che si alzava, sento una voce dietro “ohhhh cosa ci fai qua” era Fabio… allora mi sono detta “eccheca@@o sto gareggiando eh ragazzi” poi un dubbio atroce mi è assalito, come avevo fatto ad uscire prima di loro a nuoto?? “…ecco ho saltato una boa e sono stata  squalificata” Ripasso a mente la mia nuotata …Scoprendo alla fine che ero effettivamente uscita prima ed avevo fatto pure un cambio più veloce: ero proprio in modalità o victoria o muerte!
Intanto Fabio mi passa con il ghigno serafico di chi va verso la sua riscossa…
Arriva la salita e, come da prassi lo prendo, facciamo due parole e lo stacco 😀 ma da dietro chi arriva??? La mia rivale italiana di categoria (ironman scrive la categoria sul pettorale e in bici è facile leggere) ormai avevo l’occhio dell’avvoltoio per leggere i pettorali …lei mi saluta e mi passa… la lascio andare con l’esperienza sempre di Daniela Ryf 😀 per non affaticare troppo le gambe… Mancavano ancora 8 km di salita (riparata dal vento) ma la tengo a tiro… si va in discesa si passa vicino alle mitiche pale eoliche di Lanzarote che girano a 1000, la discesa è durissima vento laterale obliquo, frenare è pericoloso se la bici si impalla rischi se ti va bene di volare sopra un giardino di cactus, poi via verso il ritorno… Intanto Fabio passa all’attacco e mi supera nell’ultimo rettilineo verso la Santa (il ghigno si era trasformato in vendetta)… E via gli ultimi 20 km di vento laterale verso il rientro… Madre de dios che patimiento!
Arrivo in zona cambio e lo trovo, il tempo di dirmi guarda che l’italiana è appena partita… T2 veloce e via in corsa … Fabio parte circa 1 minuto prima di me… Dopo 3 km vedo che comincia a voltarsi indietro … Stavo arrivando… E quando lo prendo gli dico “si sì sono io..” 😀 ridiamo facciamo due parole e mi dice vai a prenderla… Dopo 3 km lei si è fermata al ristoro … Io no e ho accelerato per aumentare il vantaggio (non sapevo della tedesca ormai era un girone dantesco e i pettorali illeggibili :-))) ) dovevo tenere, non sapevo se l’italiana avrebbe rimontato… ai giri di boa vedevo che si staccava sempre di più … Mi mettono il braccialetto dell’ultimo giro e già cominciavo a crederci ...taglio il traguardo, arriva Fabio e alla consegna del Chip il verdetto: 1^ di categoria e 30 assoluta su 93!!

Poi ho pensato alla slot, avevo vinto l’unica disponibile della mia categoria, la mitica slot per i campionati del mondo IRONMAN 70.3 nel Tennessee a Chattanooga, avevo 3 ore di tempo per decidere se prenderla, ma l’ho rifiutata per una serie di motivi, il vero mio obbiettivo l’avevo raggiunto…vincere il podio di categoria a Lanzarote è per sempre!

Il sogno, creatosi quasi per scherzo si era avverato!

Ps sono contenta di aver fatto felice un uomo, il marito della seconda di categoria che ha preso, a scalare, la mia slot … appena ho annunciato il rifiuto mi ha guardato e mi ha detto “grazie… così mia moglie ha smesso di rompermi i coglioni” …evidentemente non ci sono solo uomini invasati 😀

 

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