Io non sono un ciclista navigato (e neanche un marinaio pedalato.. al massimo un podista pelato e un triatleta depilato..) ma condivido (come tecnico e quindi con un po’ di coscienza e conoscenza..) ciò che dice Marco. In realtà è come dici tu Jack: per un ciclista, al fine di esaltare al massimo il gesto (leggi esprimere la max potenza) è necesario avere una pedivella di lunghezza adeguata, che per la tua altezza dovrebbe essere 175-177,5. L’aggiustamento della posizione in bici è cosa molto delicata e andrebbe fatta da uno specialista (sono pochi..) tenendo conto anche dell’uso che se ne fa! Leggendo in giro trovi pareri diversi perché ci sono davvero pareri diversi! Per decenni si è fatto sempre con l’esperienza e la pratica, ma con poca scienza.. Resta ancora da capire se sia meglio adattare la bici al ciclista o il ciclista alla bici.. 😀 Di sicuro poi bisogna tener conto anche del fatto che fai triathlon e non ciclismo! La stessa considerazione va fatta per ogni altra misura o regolazione (tacchette pedali, altezza sella, arretramento sella, altezza e inclinazione manubrio..): il triatleta deve correre una volta smontato dalla bici! La regola migliore da seguire è: se ti trovi bene lascia così, A MENO CHE NON SIA PERICOLOSO PER LA SALUTE! Nel senso che alcune posture possono sovraccaricare le articolazioni e te ne accorgi solo quando è troppo tardi! (Solo un vero esperto, con esami e dati scientifici può aiutarti in questo caso..) Nel tuo caso io sconsiglerei di sicuro una pedivella troppo lunga (o una corona con troppi denti..), essendo la pedivella più corta la puoi usare.. magari esprimerai meno potenza ma dovresti essere più “agile”. Magari arretra un po’ le tacchette e alza la sella per mantenere la lunghezza dell’arto disteso. Adattati un po’ per volta, se poi non ti trovi fai sempre in tempo a cambiare!