A distanza di due anni dalla fondazione e costruzione di questo progetto associativo mi piacerebbe continuare a contribuire al suo sviluppo e per questo mi candido per il prossimo direttivo.
In 2 anni, grazie al contributo di tutti (non solo per chi prendeva scelte importanti ma anche nel partecipare, fare il tifo, gareggiare, sfottersi..) si sta costruendo un bel gruppo, parecchi nuovi amici (molti di voi non li conoscevo due anni fa e ora ci si abbraccia al traguardo) con la stessa passione ed approccio allo sport (incluse le prove no-limits o all’alba alle 5.30.. ). Siamo un gruppo di amatori (chi più’ e chi meno) e poter condividere le emozioni le rende ancor più’ forti.
Credo si potesse fare di più’ in due anni, ma siamo un associazione dilettantistica senza scopo di lucro e cosi’ dovremo continuare a porci. Ognuno con i suoi impegni ma ognuno nel suo piccolo puo’ dare e ricevere dal gruppo.
Mi avete conosciuto e sapete quanto ci tenga al gruppo e di come creda la priorità sia continuare a “lavorare” perchè sia tra di noi, che dall’esterno, ci riconoscano come un gruppo accogliente. Una “casa” per apprendisti triathleti o anche per chi lo e’ già e vuole condividere allenamenti, gare e uscite.
Oltre a questo vedo tra le priorita’ il continuare sul fronte dell’identità (materiali, da preparare per tempo con scadenze determinate, chiare etc) cosi’ come di più’ iniziative sociali (nostre o aperte agli amici) organizzate e proposte da tutti.
Spero ci sara’ modo di discuterne in assemblea, ma 2 ultime righe su una questione uscita nelle scorse settimane e che vedo qui confermata. Gli impegni di tutti sono tanti e se abbiamo un po’ di tempo meglio spenderlo nel fare sport assieme quindi non vedo come prioritario per il nuovo direttivo (e dunque anche per l’associazione di cui siete tutti soci) l’impegno nell’apertura di un nuovo fronte quale può essere quello organizzativo di una gara. Senza dubbio un’idea “affascinante”. Forse non e’ da escludere in futuro, ma le condizioni attuali mi vedono molto, molto distante da questa prospettiva e dal voler orientare la squadra verso questo progetto.
Per queste ragioni (ho provato a restar sintetico) vi invito a valutare un voto al sottoscritto o anche a qualunque candidato che condivida questo approccio.
Che sia io o qualcun’altro a svilupparlo, poco importa, l’importante e’ che prevalga l’approccio “sociale” di gruppo (potrebbe essere interessante concedere la vostra preferenza anche a qualcuno di nuovo che possa spendersi e contribuire alla causa di squadra).
A giovedì’ sera
Ciao ciao
Anthony