Ebbene si…con il mio debutto al chronoSprint triathlon del LIDO di Venezia del 1 maggio posso dire di essere entrato ufficialmente nel mondo del triathlon….mondo che per me  fino a ieri era assolutamente sconosciuto e pieno di incognite. Ma vi assicuro che tutte le paure, le decine di domande tecniche o organizzative o le semplici “dritte†che avrei voluto chiedere a chiunque incontravo nel piazzale del Lido prima della partenza (e che mi hanno tormentato negli ultimi giorni prima della gara) si sono dissolte nell’esatto istante in cui goffamente con un improbabile tuffo a “chiodo†mi sono buttato in laguna per cominciare la frazione di nuoto.
…Ma ecco su gentile richiesta del simpaticissimo Anthony vi scrivo la mia personale cronaca della giornata del mio debutto. Intanto vi devo ammette che già dal sabato ero veramente agitato…quell’agitazione ricca di emozione, di paure,di adrenalina….però di quelle agitazioni positive…quelle che ti fanno dire “non vedo l’ora che venga domaniâ€.
Preparandomi per l’avventura del Triathlon ultimamente nuotate ne avevo fatte parecchie ma ero cosciente che la piscina è una cosa e la nuotata in acque libere è un’altra,ma con ingenua incoscienza che contraddistingue un novellino come me non mi sono nemmeno preoccupato di provare a nuotare al mare …se non altro per provare la muta….nulla!!la settimana scorsa mi è arrivata la muta;fatta qualche vasca in piscina solo per controllare di aver preso la taglia giusta e via…allo sbaraglio …dicendomi “vabbè:la provo direttamente il 1 maggio in gara …che sarà maiâ€â€¦.sono un cialtrone!! :-D; nel ciclismo e nel running ero abbastanza tranquillo ma la mia paura era quella di non saper dosare le forze nelle 2 discipline terrestri (nel nuoto mi ero solo prefissato di arrivare vivo o senza bere troppa acqua 😀 …e senza crisi di panico come è poi successo a 2 miei compagni) …e naturalmente c’era l’incognita dei cambi che avevo solo provato sommariamente in qualche allenamento combinato;vi faccio presente per dovere di cronaca che è da un mese circa che ho deciso di unire in una sola gara i tre sport che amavo praticare separatamente….quindi di cambi prima di aprile non ne avevo mai fatti!!…anzi quando vedevo dei triatleti pensavo ..â€ma chi glielo fa fare a sti matti†….ora capisco perché praticano questo sport:perché è BELLISSIMO!!
Ma torniamo a noi;meteorologicamente parlando domenica 1 maggio è inaspettatamente una splendida giornata di sole…fa caldo…le previsione meteo dei giorni prima non davano nessuna garanzia.
Il primo ostacolo (il maltempo) è scongiurato…dopo aver controllato…ricontrollato e ri-ri-controllato il borsone per avere la sicurezza di non aver dimenticato nulla (ammazza quanta attrezzatura bisogna portarsi appresso per una gara di triathlon!!!) parto con destinazione LIDO ;a Fusina mi trovo con altri miei amici pionieri del triathlon e condividiamo le nostre ansie e le nostre aspettative per tutto in tragitto in traghetto…so per certo che nel traghetto ci sono pure gli appartenenti alla mia squadra SBR3athlon ma tranne Anthony conosciuto solo telefonicamente e il presidente Mauro quando mi sono iscritto, non conosco nessuno….Ah dimenticavo Roberto Brichese che viene alla Virgin con me e che trovo sempre alla lezione di spinning….altro scopo (altre alla gara) della giornata sarà per me quello di iniziare a conoscere coloro con cui ho deciso di condividere la mia passione per lo sport…
Arrivati al lido ci affrettiamo a eseguire le noiose (odio fare le code!!) operazioni di ritiro pacco gara (in realtà fatto in traghetto) e ritiro chip e preparazione bici.
In balia della nostra inesperienza rubiamo con gli occhi quello che fanno atleti che ad una prima occhiata ci sembrano veterani….che ridere 😀 ….dove va questo numero?e questo dove lo attacco?ma tu usi i calzini?e come me lo lego questo pettorale?chi ha un pennarello?ma bisogna per forza segnarsi il numero sul braccio e sulla gamba?guarda quello…mica ce l’ha!!!guarda che fisico quello!!sarà una scheggia!che zozza sta acqua…ma chi ce lo fa fare a buttarci!!a che ora mangiamo?vi portate degli integratori?mancano 3 ore alla partenza…facciamo un giro in bici di riscaldamento?non se ne parla proprio mi tengo le energie per dopo ……..ecco solo alcune delle centinaia di domande che hanno riempito ma mia mattinata da neofita imbranato e impreparato in ambito “gara di triathlonâ€â€¦.la tensione (vi assicuro che ero visibilmente emozionato) ha un sussulto quando alle 10:45 circa aprono le zone cambio (a Lido erano 2;una nuoto-bici e una a 200 metri di distanza bici corsa) ;mi appresto a sistemare la bici in corrispondenza del posto corrispondente al mio pettorale (che non memorizzo ma che ho scritto in grande nel mio polpaccio!!) ;operazione che curo minuziosamente anche se non so quale possa essere la posizione giusta e nel frattempo cerco di memorizzare la sequenza delle operazioni che dovrò effettuare appena uscito dall’acqua… più semplici le operazioni della seconda zona cambio…basta solo appoggiare per terra (sempre in corrispondenza del numero di pettorale) le scarpe.
Fin qui tutto bene…..il panico arriva quando l’organizzazione mette le boe in acqua per segnare il percorso di nuoto…..ma dai!!!!!guardate dove sono le boe!!!!sono lontanissime!!…â€non ce la farò mai ad arrivare fino a li†penso e dico ai miei compagni che mi tranquillizzano senza tanta convinzione …AZZ…quella rossa sembra irraggiungibile!!!e poi c’è anche da tornare indietro!!!follia per me!!guardo Filippo (colui che mi ha proposto di provare l’esperienza del triathon) e con aria da finto incazzato gli dico “questa me la paghi!!!è l’ultima volta che di ascolto!!stavo tanto bene a fare le lezioni di aerobica in paletra!!!†…ci si ride un pochino su e intanto è arrivata l’ora del briefing in cui ci vengono spiegati i vari percorsi….vabbè spero di aver capito tutto…al massimo seguirò quello che mi sta davanti 😀 .
Metto la muta…facciamo qualche foto ricordo e pronti in zona partenza.
Ore 13:52 …è il mio turno…il cuore va a mille dall’emozione e sono adrenalina pura ….non so come andrà ….so che sono allenato ma per scelta da qualche anno mi alleno “a sensazioneâ€;ho abbandonato cronometri e cardiofrequenzimetri perche in passato ero un metodico delle tabelle di allenamenti e ritmi seguiti con rigidità quasi maniacale….ora faccio sport perché mi va di farlo non perché mi va di arrivare prima di un altro…e allora rigorosamente senza nulla al polso corro nuoto pedalo finchè e quando ne ho voglia…se un giorno sto bene tiro…altrimenti faccio un po’ di fondo o se non ho voglia di nuotare/correre/pedalare mi faccio qualche blando corso in palestra che magari non è molto allenante ma per stare in forma è più che sufficiente …mi scusino poi le ragazze che leggono questo articolo (e mia morosa :-D) ma devo ammettere che in quei corsi ci si può rifare gli occhi!!!!capisci a me!!! 😀
Mi auguro buona fortuna e mi butto in acqua….mmhh…fredda ma pensavo peggio dai!!!e comincio a nuotare…trovo dopo qualche tentativo il mio ritmo e vado…la sensazione con la muta addosso è ok ..un po’ di affanno è presente ma mi passa poco dopo…comincio a godermi il momento…ogni tanto sono costretto da alzare la testa per capire se sono nella direzione giusta…mica facile andare dritto!! Sono spesso costretto a cambiare traiettoria…â€accidenti sto allungando troppo†penso e punto la boa rossa…un po’ di agitazione mi viene quando quello che nuotava nelle mie vicinanze si attacca a una bricola e chiama il soccorso….cerco di non pensarci e cerco di tranquillizzarmi… …arrivo alla boa rossa che inizialmente vedevo lontanissima…altre 2 boe gialle da superare e comincio il ritorno….la sensazione che ho è che questa frazione sia interminabile ma ad un certo punto vedo la scalinata con il tappeto rosso…alè!!!..â€la parte più difficile è finita†penso con soddisfazione….corro cercando di togliermi (goffamente) la parte superiore della muta come ho sempre visto fare dai triatleti “fighi†e nel frattempo mi accordo che sono completamente frastornato….non so dove devo andare non so più quello che devo fare…a mala pena mi ricordo chi sono!!! 😀 …e ovviamente non mi ricordo il mio numero di pettorale (guardati il polpaccio Mirco!!!!) ma fortunatamente ricordo la fila dove è situata la mia bici (tappeto celeste!!l’unico rispetto a tutti quelli rossi!!che culo!!)…mi accorgo che mi gira un pochino la testa….sono astemio ma ho come la sensazione di essere ubriaco (almeno io una balla me la immagino così) ….cammino…faccio due respiri profondi e comincio il cambio…cerco di fare il tutto più velocemente possibile ma più faccio veloce più mi incasino…e allora rallento ma è inevitabile innervosirsi quando la scarpa non entra nel piede o l’elastico del pettorale che devi mettere in vita prima si incastra nella scarpa e poi ti accorgi che lo hai messo storto….fanculo…per quanto mi riguarda può rimanere storto e monto in bici…peccato che fossi ancora in zona cambio….prontamente un giudice mi dice di scendere e io scusandomi scendo subito e proseguo a piedi (che figura da pivellino!!!eppure lo sapevo che in zona cambio non si può montare in sella ma sono confuso…).
E’ ora di montare in bici e parto…faccio qualche metro a zig-zag ancora intontito dalla nuotata e comincio a prendere velocità ….in questa frazione tutto bene…le gambe girano…sono contento…supero un sacco di gente (alcuni anche che viaggiavano a gruppi di 4/5 atleti ..alla faccia che la scia non era consentita!!) e inaspettatamente vedo il mio contakm sempre sui 37 -38 km/h ….deve essersi rotto 😀 … perché in allenamento queste andature è da qualche anno che non le vedo più come ritmo di marcia e penso: “in gara c’è poco da fare…si rende sempre più che in allenamento….evvai†;prendo coraggio e fiducia in me stesso e a testa bassa continuo a superare atleti e questo mi carica…
La frazione di ciclismo vola ed è già il momento di infilarmi le scarpette da running…parto con un bel sorriso stampato sul viso…non perché non fossi già stanco dalle 2 precedenti frazioni ma semplicemente perché li mi aspettava la mia fidanzata per le foto di rito…e vi pare che mi faccio vedere da lei con la lingua fuori e con la faccia contrita dal dolore alle gambe dure come il marmo?già mai!!!!..le gambe sono effettivamente dure ma lo sapevo perché anche in allenamento mi succedeva così ma poche centinaia di metri dopo di solito cominciano a girare….fortunatamente è così pure questa volta….poco dopo però ecco la sorpresa che non avevo messo in preventivo (io corro sempre su asfalto)…si entra nella pineta…bella per carità …ma dobbiamo correre sulla sabbia!!!penso che in quel momento agli (seppur bravissimi) organizzatori della gara siano fischiate le orecchie!!!qualche imprecazione dopo ho preso confidenza con la sabbia e con il ritmo che intendo tenere nella frazione di corsa…mi sembra di ansimare un po’ troppo….forse sono leggermente sopra il mio limite ma mi auto-convinco che 5km sono pochi e posso farcela!!!infatti supero altri atleti e comincia a balenarmi l’idea di essere l’uomo da battere e penso già alle mie future partecipazioni alle olimpiadi!!….Cigana stai attento!!! 😀 Ovviamente la mia mente esagera (e non poco 😀 ) ma questo mi serve per mantenere un ritmo corsa decisamente alto per il mio standard….io pensavo di aver quasi finito e arrivo al ristoro….chiedo “quanto manca†e il ragazzo che mi passa l’acqua candidamente mi risponte “2 km e mezzo†……..cosa?????????sono solo a metà tragitto?porcaccia la miseriaccia!!!tutte i miei sogni di gloria svaniscono e torno sulla terra decidendo di abbassare il mio ritmo mantenendolo comunque alto (per i miei standard ovviamente!!) …inutile dirvi che appena si è presentato ai miei occhi l’arco blu dell’arrivo le gambe hanno messo il turbo per l’inutile ma immancabile sprint di fine gara!!!!!!WOW che soddisfazione!!!ho terminato il mio primo triathlon sprint…ok lo so che i più esperti diranno che lo sprint è per poppanti e finchè non fai un 70.3 o un iron sei solo un pezzente o un triatleta di serie B….ma non mi interessa nulla ..a ognuno il proprio obiettivo!!per ora il mio era questo e ieri per me è stata una giornata storica e l’euforia per la bellissima esperienza di ieri me la ricorderò per parecchio tempo….ora sto strizzando l’occhio al mio primo Olimpico (presumo Tarzo il 3 luglio 2011)…..ma ora è meglio pensare ad allenarmi degnamente per questo evento!!!!
Che giornata!!!…..ho trovato un ambiente belloc e cordiale che mi piace proprio tanto…non potevo avere un “battesimo†migliore …..signori e signore sono un triatleta!! 😀
Grazie a tutti quelli che hanno condiviso con me questa esperienza …quelli della palestra virgin Filippo, Roberta, Luca, Roberto , Max con cui mi sono allenato……Anthony per il supporto come portavoce della SBR3athlon (di cui sono felice di appartenere) ….mia morosa per avermi accompagnato e fotografato (so bene che una giornata così per chi non partecipa alla gara può essere pesante) ……e una menzione speciale alla simpaticissima Elisa o Elisabeth …scusa non mi ricordo più L il tuo nome esatto..comunque di sicuro è la sorella di Anthony …per la travolgente energia ed entusiasmo che mi ha trasmesso parlando dello spirito di squadra a fine gara.
Grazie a tutti e un “bravo†a chi ha partecipato alla gara …..GRANDI!!!!
AH …giusto per la cronaca il mio tempo è stato 1h 07m 38s YEAHHHHHHHH 😀