29 maggio.. prima volta per me allo Sprint di Villafranca di Verona.
Alla scampagnata in terra scaligera partecipano anche Loris e Mirco, al loro secondo Sprint, e Michele 😉
Ci raggiungeranno poi anche Valentina e Luca, sopralluoghi in vista del loro primo sprint a Gorizia (impressioni?)

La zona cambio è allestita nel parcheggio della piscina, si nuota nella vasca esterna da 50mt.. non so come mai avessero all’inizio creato quella confusione sul dire mute obbligatorie… tant’è che poi son risultate – giustamente – vietate.  Il percorso bike è interessante, un paio di salite, non lunghissime, qualche salisendi, comunque non un percorso piatto. A piedi percorso per metà sterrato, largo, lungo un argine e per metà lungo una ciclabile in asfalto.
Il pacco gara prevede 3 bottiglie di vino (che personalmente preferisco al posto di magliette.. anche se il premio top dell’anno lo merita lo scaldacollo del duathlon di mestre). Organizzazione: veloci nella consegna pacchi, ho avuto un paio di momenti non facili in bici perchè il percorso NON era completamente chiuso al traffico e se non ho avuto problemi a piedi è perchè, attardatomi in bici, avevo parecchi da seguire, ma mi hanno detto che un bivio non aveva indicazioni…..di qui le numerose squalifiche (anche se, senza chip, mi chiedo come han fatto a verificare… ci sarà più di qualcuno che ha tagliato..anche senza volerlo e si tagliava di almeno 2 km..).

Quanto mi resta dopo una gara così.. è un pensiero.. “ogni gara è storia a se”. Non si posson far confronti tra gare..gli ingredienti sembran tutti identici. Nuoto Bici e Corsa. Eppur non è così: ogni gara è storia a se. Percorsi, condizioni climatiche, situazioni di gara..  Bardolino dell’anno scorso sotto il diluvio non sarà quello di quest’anno (Andrea spero sia una bella giornata!!!), Villafranca con un gruppo buono che ti tira forte in piano non puoi paragonarla ad un altro sprint. ecco che quindi riscopro la meraviglia delle tante situazioni che ti possono portare a far meglio – o peggio – di quel che avresti immaginato. Tante condizioni che non puoi prevedere.  Chiaro è che chi va forte, va forte sempre…. da solo o in gruppo.

Qualche riflessione sulla mia sfortunata prova. Arrivo da una settimana in cui causa febbre e malessere mi sono allenato pochissimo, sono un po’ stanco, qualche linea di febbre, ma ormai sono iscritto, via si va.

Partirò in una batteria discreta (il mio fitri deve migliorare) ma sono subito avanti a nuoto, nelle prime due vasche parte un divertente testa a testa con uno..che evidentemente aveva mentito sul tempo medio sui 100. Decido però di non mollare.. e poi dalla terza vasca lo stacco. Esco parecchio veloce, sono già in sella, parto a pedalare e mi trovo… da solo. Sarà la stanchezza.. sarà la poca bici.. ma non ci si improvvisa ciclisti.. alla prima salita già mi sta riprendendo un bel gruppetto.. via discesa e quando dopo la discesa la strada risale e non hai forza per star dietro a nessuno..  (mi avran passato.. boh.. almeno una trentina in bici). Non si può pretendere nulla, qui c’è da allenarsi e basta. Negli ultimi km della bici mi arriva un gruppo nutrito forte in doppia fila, mi aggancio.. sento la stanchezza.

Decido però di sforzare un po’ e restare attaccato fino al cambio.

Serve, servirebbe star sempre concentrati in gara. In modo particolare negli sprint.. e nelle zone cambio eppure..

eppure tolgo i piedi dalle scarpe troppo presto.. troppa fretta.. sono già “alla garibaldina” a 100 metri dalla linea zona cambio bici.. sarà il malessere generale.. ma non riesco a star tutto questo tempo in equilibrio.. è un attimo… SBAM! La bici mi cade sul lato destro, cado con lei.. sgratto lo sgrattabile sul fianco destro.. fortunatamente della decina di atleti che sono arrivati con me, nessuno mi passa sopra. Il tempo di rialzarmi, raccogliere i cocci.. e porto la bici in ZC. Non ci penso un attimo a fermarmi.. parto per la corsa, dopo 1 km inizio a senitre le ferite che brucicchiano al sole.. fa molto caldo.. finisco la gara (sul 4.15 al km circa..non sono mai riuscito a mettere il passo giusto, ma va bene così).

Mi curano ed incerottano in una delle ambulanze li presenti, il tempo di mangiar una pasta con Loris (grande l’entusiasmo di fine gara) Michele (col suo 37 di media), Mirco (contento del traguardo chiuso) ed Alice, e vado (con un po’ di paura, è la prima volta che cado) a ricontrollarmi la bici…gira la catena.. il cambio va.. i freni così così.. il manubrio è sgrattato.. la leva del cambio storta.. ma sembra funzionare. sono contento.

Decido allora, come avevo anticipato sul forum, di ripartire in bici. Avevo in programma di far un lungo lungo.. mi accontento di ripetere due volte il percorso dello sprint in solitaria. Per fortuna la cena a Verona a seguire ha compensato i dolori.

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per la cronaca.. questi i risultati finali..metto sempre il primo.. per capir quanto ci sia da lavorare 🙂 Fabian passava i 200 in vasca lunga a 2.15…. (e comunque ha fatto il record della gara andando per la prima volta sotto l’ora!)

Non tutti gli intertempi son stati presi.. (c’era cronometraggio manuale non con i chip) e, soprattutto, venivano presi in zone strane.. (tipo il tempo nuoto corrisponde all’uscita della zona cambio bici)..secondo me a piedi eran qualcosa più di 5 km..

Il secondo numero arancione è il rank fitri che avete preso in questa gara (dalla prossima che farete su distanza sprint poi vi fanno una media e avrete il vs. punteggio..ottimo per non partir nelle retrovie)

 

001-FABIAN ALESSANDRO-C.S.CARABINIERI  0.59.41-2-0.09.33-1-0.31.55-1-0.18.13-1-EL    133-ANTHONY-74,01-159-SBR 3ATHLON  1.15.46-70-0.13.08-143-0.39.10-88-0.23.28-8-S2-63,25-40    177-MIRCO-(N.C.)-349-SBR 3ATHLON  1.18.14-243-0.53.46-271-1.18.14-32-S4-72,96-30    321-LORIS-(N.C.)-357-SBR 3ATHLON  1.26.45-301-0.59.29-336-1.26.45-68-S4-106,45-10

 

  1. Foto del profilo di Michele
    Michele says:

    Ottimo resoconto Anthony..
    Anche per me, era la prima volta a Villafranca, e sopratutto era la prima volta che vedevo e nuotavo in una piscina da cinquantaaa metri.. Interminabile!!
    La prima frazione dopo u
    Un’ora e 30 d’attesa e’ andata, il mio ritmi in piscina e’ lento quindi la gara per me comincia una volta uscito dall’acqua..
    In bici trovo un’ottimo gruppetto che spinge e cambia bene, partito da solo, nella prima salita ci uniamo e appena comincia il sali-scendi cominciamo a spingere.. alla fine ci troviamo in più di 10 px e facciamo una media di 37.2 km/h..
    A piedi parto un po’ in ritardo dalla ZC, avendo problemi a trovare il mio posto e butto il casco a caso (ecco la prima ammonizione), raggiungo subito un’altro concorrente e assieme portiamo un ritmo abbastanza veloce, intorno ai 3’50” al km, in fin di conti, e il mio punto forte.. Ed ecco l’inghippo, af un certo punto ci troviamo ad inseguire un gruppetto avanti a noi di pochi metri.. e in un attimo ci troviamo al traguardo..sinceramente non so quantoi km abbiamo percorso,abbiamo corso per circa 17/18 min, ma a quanto pare abbiamo tagliato..ora mi ritrovo squalificato e demoralizzato!!
    Io,in questo cerco sempre di essere leale, perché per quanto mi riguarda la sfida e’ con me stesso, quindi finire in 1h o in 3h non mi cambia, e solo una questione di soddisfazione personale..
    Va beh ormai e’ andata così, ora pensiamo alla proc. gara, ma cm assieme a un po’ di rammarico per la gara buttata via, mi faccio una domanda???
    Com’è che il 316 che ha prima pedalato e poi corso con me, lo ritrovo in classifica, e io invece sono tra gli squalificati??
    Alla prox ciao Michele.

  2. Foto del profilo di coach
    coach says:

    @Michele: per fortuna sei ancora tesserato con un’altra squadra.. mi verrebbe di mettermi le mani nei capelli, ma non li trovo! 😉
    Battute a parte.. essere squalificati brucia sempre, penso che in questo caso una buona parte di responsabilità sia degli organizzatori (per il percorso). Però quando succede dobbiamo sempre prima guardare dentro noi stessi.. Presi dalla trance agonistica spesso si commettono svariati errori (vedi i tuoi in zona cambio), ma anche quando la colpa sembra di altri (vedi l’errore di percorso) forse si poteva evitare (c’era una mappa del percorso nel regolamento-comunicato gara-in segreteria? l’hai guardata?..). Quando si ha a cuore un risultato non si può lasciare nulla al caso! Fai tesoro dell’esperienza. Io vorrei cercare di insegnarvi questo: essere triathleti “completi” non vuol dire solo saper nuotare, pedalare e correre.. ci sono molte altre cose da tener presente! Pensateci 😉
    PS:
    del 316 non so cosa pensare… in questi casi si può solo chiedere ai giudici di gara appena escono le classifiche.. (ma chi le aspetta mai le classifiche sul campo di gara? tutti hanno fretta di tornare a casa…) 😉
    La prossima volta andrà meglio, vedrai!

  3. Foto del profilo di anthony
    anthony says:

    Al volo sul percorso: li alla partenza, NON una cartina. NON una segnalazione o una fettuccia in quel punto, NON un ometto a segnalare.. (Il sito della gara non c’era per studiarsi queste info), il briefing e’ stato fatto a caso ad un certo punto senza preavvertimento (..conta che le donne erano gia’ partite..) dentro la piscina. Sono consapevole delle grandi fatiche, degli impegni e dei mille aspetti di cui tener conto per gli organizzatori.. ma quel passaggio era davvero facile cannarlo. Essendo una gara FITRI (valevole per qualificarsi alle finali) c’e’ anche una aggravante in queste mancanze organizzative… Fossi l’organizzatore almeno dico almeno garantirei l’iscrizione alla prossima edizione a chi ha tirato dritto 🙂

    su quando chiede michele credo sia abbastanza semplice.. poichè non avevamo chip.. e non c’erano giudici lungo percorso.. hanno semplicemente osservato tempi “strani”.. (tipo tu finivi nei primi 15..).. la cosa è che se per te che corri a 4… far 3 km diventa un tempo “strano”… per chi correva a 6 al km.. rischia di non destar “sospetti”… avran preso i casi più eclatanti… (se facevi come me e andavi piano in bici non ti sarebbe successo 😛 😛 vedi ad andar così forte 🙂 ciao!)

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