Ultima gara di questa emozionante stagione.. Una degna conclusione per un anno fantastico, in una località che per me rievoca ricordi d’infanzia di “matti” che nuotavano, pedalavano e correvano.. Già perchè quand’ero bambino e le mie estati le trascorrevo in tranquillità nella casa dei nonni al mare, si svolgeva ogni anno il triathlon del lido delle nazioni (all’epoca era a Luglio) e mi ricordo che guardavo questi omaccioni pensando a chi glielo facesse fare di fare tutta quella fatica..

Ed ora 15 anni più tardi eccomi lì, in mezzo a tutti quei “matti” pronto per tuffarmi in un’altra entusiasmante competizione.. Arrivo in piazza veramente veramente veramente all’ultimo.. è così quando ci sono parenti, zii, nipoti, nonni etc. etc. da salutare.. Posiziono bici, scarpe, numero, casco e occhiali in ZC e mi avvio verso il pontile di partenza per “saggiare” l’acqua.. Cerco la cuffia e.. niente.. bene persa.. Corri in infradito fino al luogo di distribuzione pacco gara, imprecando sotto il sole di mezzogiorno e mezzo col cuore a mille sapendo che fra meno di mezz’ora la gare avrebbe avuto inizio..

Arrivo e per fortuna senza troppe storie mi scrivono il numero su un’altra cuffia e riesco arrivare persino 10 minuti prima della partenza, vedere Giuseppe ed Andrea pronti più di me per la loro prima (Beppe) e seconda (Andrea) gara nella triplice!

Non ho nemmeno il tempo di fare due chiacchiere con Andrea e Beppe che il giudice chiama la spunta per la prima batteria.. Alla fine ancora tutto frastornato e con il cuore a duemila mi trovo pronto con i piedi in acqua aspettando il fischio di inizio.. I battiti aumentano.. la tensione è alta.. non vedo l’ora che suoni sta cacchio di tromba per tuffarmi in acqua e non pensare più a nulla..

Si parte e come il solito è tutto un vorticare di acqua, schiuma, botte prese e regalate.. vado subito in affanno ma cerco di non demordere e tenere la scia di quello davanti a me.. Nel tratto intermedio il ritmo cala un pò e cerco addirittura di guadagnare qualche posizione.. Prendo la scia di uno e senza nemmeno accorgermene arriviamo alle fatidiche boe rosse.. Mi alzo e comincio a correre nell’acqua.. che fatica!!! Sento mio papà che mi urla “Ventesimo.. Un minuto e mezzo dal primo!!” Corro fino in zona cambio (dal mare alla zona cambio ci saranno stati almeno 500 metri!!) Prendo la bici in trance completa e.. primo errore!! Iahu!! Mi dimentico di mettere il pettorale e il giudice mi fa poggiare la bici, e indossare il pettorale.. Perdo il gruppetto con cui ero uscito dall’acqua ma per fortuna dopo circa un km di bici a tutta riesco a riprenderli!!

Cambi regolari?? Qualcuno nel triathlon sa cosa siano?? Come il solito ci troviamo in tre deficienti a tirare un gruppetto da 10 persone.. Ci riprende persino il gruppetto dietro.. E dopo poco.. grazie all’aiuto dei 3 “deficienti” tiratori del gruppetto dietro riusciamo persino a beccare il gruppetto davanti a noi.. Sul termine della seconda frazione scatto in bici e riesco addirittura a terminare 6°!!

Ottimo penso tra me e me.. Entro in T2 ed ecco qui il secondo errore (più che altro stavolta di ignoranza!!) Mi tolgo il casco prima di poggiare la bici ed il giudice dopo avermi fatto vedere un bel cartellino giallo, me lo fa re-indossare, allacciare nuovamente, slacciare e poggiare a terra con cura.. Ok tutto il mio bel gruppetto di amici ciclisti mi ha passato in zona cambio.. Entro 6° ed esco boh.. 20°????

Pazienza.. Provo a recuperare il tempo perduto in ZC spingendo un pò di più nella prima parte.. 3:20, 3:30.. “Giacomo.. calma che poi scoppi..” Rallento ma ormai è troppo tardi.. Complice il sole cocente al primo giro di boa ho le gambe che sono già due tronchi.. Cacchio e devo farne due di giri!! Provo a tenere una buona andatura ma altri atleti come il solito sembrano avere le ali al posto dei piedi.. Non provo nemmeno a stargli dietro..

Arrivo al traguardo sfinito ma contento.. Contento della prestazione in gara (eccetto zona cambio), e contento di quest’anno.. Di lavoro da fare ce ne sarà ancora tantissimo.. Ma il bello di sto sport è proprio questo.. Non c’è mai una fine.. è una crescita, uno stimolo ed una soddisfazione continua e crescente.. Chissà quante altre belle esperienze ci saranno in futuro.. Non vedo già l’ora che venga Marzo per cimentarmi nella prossima gara!! 😉

Nel frattempo buon riposo (a chi ha concluso la stagione) e in bocca al lupo agli altri (Jesolo)..

Ci si vede presto!!

Ps: Mirko mi dispiace ma penso che con questo racconto ti ho strappato lo scettro del racconto infinito.. 😀

  1. Foto del profilo di Jack
    Jack says:

    @anthony Sto inverno mi sa che dovrò dedicarmi soprattutto alla corsa cacchio!! Nuoto.. anche dai.. obiettivo per il prossimo anno uscire dall’acqua coi primi (mi manca la tecnica.. il bagnino di Quinto mi ha detto che ho una tecnica spaventosa.. nel senso che fa cacare!!) e dato che ci sono anche bici!! 😀 In gara trovi gente spaventosa cazzarola e questo mi fa venire una voglia di migliorarmi pazzesca!!

    @coach Ahahah già stavolta proprio ho cappellato di brutto in zc.. Prima cosa su cui dovremo lavorare sarà la testa!!! 🙂

    @max Vento?? Che vento?? In bici mi diverto così tanto che pure se c’è una tromba d’aria continuo a pedalare senza neanche accorgermene!!! 😀

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