…da circa 4 anni nel mio garage è parcheggiata un Mtb…ovviamente non è li per caso, trattasi di un pazzo acquisto dei miei della serie “vai senza pensare compra senza motivo”  .

Nulla di che sia chiaro, una Mtb marchiata decathlon, il minimo per poterla definire mountain-bike. E lei per ben 4 anni è rimasta li buona a parte qualche uscita estrema per prendere il pane, eseguita ovviamente A TUTTA  e qualche pazzo giro per le cave della zona con svariate cadute da fermo e non (maledette scarpette con gli attacchi)! In pratica poche esperienze e non di certo gratificanti!! A parte un fenomenale Corsica Tour fatto con Davide Filtro ma che nulla aveva a che vedere con il vero utilizzo della MTB.

Quindi avete capito che l’utilizzo di questa due ruote era più vicino a quello i una Graziella piuttosto che a quello di una mountain-bike….almeno fino a martedì scorso quando ricevo una telefonata da Marco Da Lio  “..questa sera si va in pista permanente da MTB a Castello di Godego, passo a prenderti alle 18!” ovviamente la mia risposta è stata subito “Ok” e in zero due io Mirco e Marco ci catapultiamo al Bike of Road ( http://www.bikeoffroad.it ).

Prima impressione??. . .be fa IMPRESSIONE!! Discese e salite che viste cosi sono veri e propri muri verticali…ma per fortuna poi percorrendo la pista si rivelano ANCORA PEGGIO e le gambe tremano…anche le braccia tremano…in realtà trema proprio tutto caspita, altro che asfalto bello liscio! Le prime discese fanno davvero *agare addosso e le ultime…ancora di più, ma penso “dai su anche gli altri non saranno così sciolti”… a parte il primo giro fatto tutti assieme i ruoli si evidenziano e Marco “MOTO” Da Lio svola su e giù per la pista a tutta, senza alcuna difficoltà, mentre Mirco “MOTORINO” Maniero gli sta quasi a ruota, e ragazzi in alcuni punti anche il super Mirco è costretto a scendere dalla bici!!! Mentre Roberto “GRAZIELLA” Brichese arranca ma piano piano arriva eccome se arriva…arriva anche a toccare il terreno prima con il mento e poi con la gamba, dove avviene una sorta di ceretta naturale al polpaccio eseguita da una serie di sassi misti a terriccio (che goduria 🙂 ).  Per fortuna Marco cerca di istruirci…qui la tecnica fa la differenza…e si vede proprio che gli piace e ne sa!

 

I commenti a freddo:

Marco: ragazzi vi avevo detto che è stupendo e super allenante…questo è prorio il mio mondo…in inverno dobbiamo uscire di più in mtb.

Mirco: bellissimo non pensavo cosi dura pur essendo una pista che misura la massimo 2km scarsi…davvero allenate e divertente…da rifare quasi come appuntamento fisso mensile!

Roberto: FUUFU hhhhhahahhhhahhhhah hhhahah hh ahhhhhha h fuufuuf fuufbab hahahad AAUHYA …Roby non ha più fiato ma cercando di tradurre dice: molto bello altro che bici da strada, più uscite immersi nella natura…ma ti   prego Marco non portarci a fare la Canaletta Bui non voglio morire!! 🙂

Bellissima esperienza davvero, la Mtb è dura, difficile a volte pericolosa se non fatta con testa ma decisamente stupenda! E dopo la fatica un panino, una coca da mezzo e un po’ di ciaccole in compagnia ripagano, come sempre, la fatica. Probabilmente  un po’ “imbriago” dopo aver bevuto una Fanta Marco si sbilancia e si offre di “svezzare” chiunque volesse intraprendere un po’ l’utilizzo della Mtb, che sembra essere davvero allenante e perfetta per i periodi più freddi…avrà il suo bel da fare ma visto l’entusiasmo che ci mette credo non possa che fargli piacere tirar su un gruppetto di aspiranti Mtb Bikers marchiati SBR3 e non 😉

 

  1. Foto del profilo di Mirco
    Mirco says:

    ripeto qui quello che ho detto a voi l’altra sera…per fortuna le gare di triathlon si fanno con la bici da strada…altrimenti per noi esseri umani sarebbe impossibile competere con Marco nella frazione ciclistica 😀 IMPRESSIONANTE l’agilità e la naturalezza con cui su muoveva in quei single track!!!esperienza bella da fare in ompagnia e da ripetere assolutamente!!! impressionante anche il Brick…nel senso che in MTB fa davvero impressione!!! 😀

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