E così, questa mattina, qualcuno che aveva già fatto l’albero di Natale e si era visto inseguito dalla propria compagna con l’aspirapolvere della domenica mattina, noncurante dei -3 gradi all’ombra, si è deciso a partecipare alla corsa del radicchio rosso. Una classica d’inverno. Per me una classicissima prima volta, ma tant’è.

Ci si ritrova nei pressi della partenza con i consueti 15″ di larghissimo anticipo rispetto al “BOOOOOM” occavoloooooo… si parte di già!

Dopo 1km si è già immersi in una splendida campagna invernale, con la luce meravigliosa di un sole pigro ad illuminare i ciuffi di radicchio spolverati di neve.

Neve tutt’intorno, percorso avvolto in un silenzio di quiete, solo il fumo di una fatica appena accennata. Sì perché è così bello che ad andar forte finirebbe troppo in fretta e quindi ci godiamo questi 12-13km al mediolentochenonsentolafatica, chiacchierando con Valeria tornata da Londra per l’occasione. Ammazza oh!

Poi c’è stata la corsa di Anthony, che credo abbia partecipato all’edizione 2011, visto quand’è arrivato. Chapeau!

All’arrivo pasta e fagioli e vin brulé: colazione da campioni!

SBR ben imbacuccata e rappresentata dai meravigliosi in foto!

Alé!

Dave

 

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