TriOlimpico Sirmione: parola ai protagonisti!
(articolo work-in progress, stiamo raccogliendo i resoconti dai tanti SBR3Athleti in campo a Sirmione)

Per “alcune” foto puoi visitare gli album su facebook:
> foto Garmin TriO Sirmione (by Dave)
> foto Garmin TriO Sirmione (by Alessia)
> foto Garmin TriO Sirmione (by Dave, bis)
> foto Garmin TriO Sirmione (by Daniela)

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Roberta L. “Chi l’ha detto che nel lago non ci sono le onde? Gli ultimi 200 m prima della fine della frazione nuoto sono stati un po’ fastidiosi: non riuscivo ad andare avanti, o almeno così mi sembrava. Uscita dall’acqua la seconda difficoltà incontrata è stata togliersi la muta. Non la uso praticamente mai, quindi sono decisamente lenta sia nel metterla che nel toglierla (qui si raggiungono livelli da quasi impedita). Effettuata anche questa manovra, via in sella alla mia bici. Ascoltando il resoconto di chi c’era stato l’anno scorso ho deciso di provare a lasciare sempre la corona grande. inoltre diciamolo: meno cambio corona, meno probabilità ho che mi cada la catena. Nella frazione bike dopo 3 minuti mi sono vista passare da Fabian. Gli ho detto di andare pure avanti, che attendevo Alessio Silvestri per un passaggio, ma poi questo mi ha raggiunta con una combriccola di amici e io me ne son rimasta sola soletta, a parte circa 5 km dove la numero 719 mi ha fatto compagnia per poi accelerare alla fine (all’arrivo cmq l’ho ringraziata, è stato veramente bello avere un’atleta che non conosco che ti sprona così, mi sono quasi commossa ). L’arrivo della bike non l’ho nemmeno visto e quindi non sono riuscita a sganciare le scarpette e lasciarle su e quando mi son vista la discesa da fare a piedi… Mi ero già vista stesa sul red carpet. Per fortuna nessun scivolone. Via la tenuta da bike, Su quella da run, e il tifo che mi diceva da che parte dovevo uscire e via di corsa. Primo tratto molto bello, poi i due giri e mezzo costeggiando il traffico del lago un po’ meno ma… Che emozione vedere i tuoi amici che ti aspettano, ti fanno il tifo, scattano foto meravigliose… Ad ogni giro cercavo di sorridere e trasmettere loro un po’ di quella gioia che loro stavano dando a me. E finalmente all’arrivo gli abbracci dei compagni già arrivati e l’attesa di darli a quelli che erano in dirittura d’arrivo. Siamo una squadra superlativa, che regala emozioni e che condivide una passione bellissima!
Grazie a tutti”

Giuseppe Mioni (esordio olimpico): “esordio piacevolissimo, anche se comunque duro, e anche se sono arrivato ultimo del gruppo ma giornata meritava. Grazie alla temperatura ottima (a parte il lago freddino) il mio risultato è stato soddisfacente, tenendo sconto che pensavo di arrivare in tre ore e venti. Il contorno ha fatto il resto, ottima organizzazione e sopratutto superlativa compagnia del gruppo che mi ha sostenuto fino all’ultimo. Ora qualche giorno di recupero, poi progettiamo il prossimo, dove? Chissà!!!!”

Alessia (esordio olimpico): Grandi emozioni ma anche un po’ di tensione ieri, si perchè il momento della partenza della frazione nuoto me lo immaginavo così… Attimi di silenzio assordante guardando quella boa… Prima del fischio di partenza…finchè mi sono buttata anche io in quello che è per me uno scoglio da abbattere e perfezionare. Mai ho pensato di mollare … Anche durante un crampo che mi ha morso il polpaccio destro e che ho sciolto con pazienza…e la ragazza dietro a me che mi ha chiamata per un aiuto psicologico (ho pensato: proprio quella giusta hai trovato qui… 🙂 )poi finalmente l’uscita e il cambio in bici… Un percorso abbastanza bello, avrei potuto andare un po più forte ma non mi conoscevo abbastanza nei successivi 10 km di corsa quindi sono andata un po’ al risparmio… Scesa dalla bici ho infilato le scarpe e via… Le gambe giravano bene e ho mantenuto il limite di soglia che mi ha consentito di terminare la gara in tranquillità!!! Era il mio primo olimpico, una distanza che mi è piaciuta tantissimo, perchè penso ti permetta di avere molto margine di miglioramento e di divertimento…un tipo di gara in cui devi usare la testa, a seconda dei percorsi e delle tue capacità… E questo è forse il senso del triathlon. Penso di averlo gestito al meglio… Grazie anche ad un tifo fantastico e ad uno spirito di squadra che, forse, ti fa pensare che i tempi siano si importanti ma non fondamentali… l’importanza di gareggiare in un clima come il nostro non ha prezzo!!! Grazie a tutti… Comunque per me:
Il nuoto=l’adrenalina
La bici=il divertimento
La corsa=la testa
Ma chissà … Magari alla prossima gara tutto cambia 🙂

Fabio il coach: Ero uno dei “reduci” della prima edizione (quella di Caronte e della interminabile notte al pronto soccorso, per intenderci..) e affrontavo con curiosità questa seconda edizione.
Percorsi e organizzazione: Quest’anno sono state aggiunte 2 boe all’entrata del castello per chi, come me, l’anno scorso si era un po’ perso.. peccato che andavano tenute tutte a destra, ma quella prima del castello è stata tagliata da moltissimi! Ovviamente di giudici neanche l’ombra.. La T1è stata avvicinata ma era adeguata. L’anno scorso avevo rilevato qualche pecca nella gestione del traffico nel percorso bike, quest’anno pensavo che avendo portato i partecipanti a 800 si fosse anche fatta più attenzione. Invece c’erano molte più auto dello scorso anno, delle molte moto di scorta previste io non ne ho incontrate neanche una.. personale agli incroci non adeguato.. Aggiungiamo il fondo stradale non proprio perfetto.. mi stupisco di aver corso in 4′ meno dello scorso anno, ma avevo un po’ paura.
La T2 aveva l’ingresso molto stretto (ci siamo incastrati e fermati..). Il percorso run molto più lineare e scorrevole dello scorso anno, anche se correre con le auto a fianco non era il massimo.. negativo il giudizio sui ristori, organizzati male con personale inesperto (i primi 3 li ho saltati..), per fortuna non era caldo come lo scorso anno!
Altra pecca poi la T1 aperta e abbandonata, con gente che ancora correva e con chiunque che poteva prelevare le mute.. Aggiungiamoci un pasta party dimezzato rispetto lo scorso anno, la navetta col motoscafo sostituita col bus.. Siamo in tempo di crisi, ma forse si poteva fare meglio! Comunque resta una gara di buon livello, ma mi è sembrata peggiorata rispetto lo scorso anno..
I nostri: Grande lo spirito di squadra! Trovarsi e partire tutti assieme, gestire assieme le operazioni pregara.. non è stato facile! Molti esordivano sulla distanza e la tensione era palpabile, un duro lavoro per me! Tutto si è svolto abbastanza bene e anche il supporto dei “tifosi” e dei fotografi è stato importante. Una giornata sicuramente da ricordare!
I risultati: Rispetto lo scorso anno i tempi sono notevolmente scesi.. Pur non sentendomi in forma, io stesso ho “limato” ben 16′! Percorsi più corti? Migliore forma? Condizioni diverse? Al momento pensavo a un errore di sincronizzazione dei tempi, poi ho analizzato..
In realtà Fabian (primo anche lo scorso anno) aveva fatto circa 4′ meno dello scorso anno, 1′ circa nel nuoto, 1′ nella bici, 2′ nella corsa. Ricordo, per chi non c’era, che lo scorso anno si era corso in condizioni proibitive. Sotto l’influsso di Caronte avevamo 40°C e umidità altissime! La muta era vietata e il percorso run era un continuo curvare.. I 4′ ci stanno tutti!
I nostri risultati sono dovuti sicuramente ad una migliore preparazione, ma anche ad un peggior adattamento agli stessi fattori (i “forti” soffrono meno le diverse condizioni, sono più allenati, in realtà siamo noi che abbiamo sofferto di più lo scorso anno!). Comunque tutti benissimo!
Complimenti agli esordienti (per quanto riguarda la distanza.. visto che ormai sono espertissimi!), hanno saputo ben gestirsi! Marta, Alessia, Fabio, Luigi, Carlo, Giuseppe, Max.. (spero di non aver dimenticato nessuno!) sono arrivati stanchi, ma col sorriso sulle labbra! Come coach sono molto soddisfatto, sia per i risultati anche notevoli di alcuni, sia per la consapevolezza di aver svolto un buon lavoro di preparazione. Ormai non avete più scuse.. datevi da fare!
Entusiasmante il confronto tra Michele, Anthony e Alessio.. arrivati con distacchi sotto al minuto! mentre correvo mi divertivo a valutare la loro distanza e a calcolare i distacchi (erano partiti in 3 batterie diverse..), non riuscivo a capire chi fosse avanti! (so che voi in corsa pensavate ad altre cose, ma io sono il coach..) Interessante vedere poi che allo stesso risultato finale ci sono arrivati con differenti parziali.. magia del triathlon!
Bene il Bisco (e si vedeva bene dopo che era contento.. cantava e ballava!) e poi via via tutti gli altri, qualcuno ha avuto difficoltà fisiche o tecniche (crampi, mute che non si sfilavano, dita che finivano tra i raggi..) ma non può andar sempre tutto alla perfezione!
Controllando attentamente le classifiche parziali, ognuno potrà fare le sue considerazioni e capire dove migliorare.. Se non lo capite.. parliamone!
Un pensierino per chi si era preparato e ha dovuto rinunciare negli ultimi giorni.. ci rifaremo tutti alla prossima!

Michele (primo di societa’): Invasione di SBR3athleti tra le vie di Sirmione.. eravamo veramente in tanti ( e tutti belli ) a portare i colori sociali. Innanzitutto complimenti a tutti, grande prestazione degli esordienti ( Fabio Doro in primis ) e un ringraziamento particolare agli amici che sono venuti a tifare per noi.
Sono arrivato alla partenza stanco, ciò nonostante la frazione in lago è volata via senza troppi problemi. In bici ho spinto bene, ho raggiunto Anthony senza accorgermene, e subito dopo Filtro con cui poi abbiamo tirato un gruppone fino al T2.. tra una parolaccia e l’altra sono uscito da un’affollatissima zona cambio, sono partito subito bene e leggero, e quando al primo giro di boa ho visto Ale e Bisco davanti a me, ho tirato il più possibile per poterli raggiungere..
Un’altra gara chiusa bene, ottimo tempo nella corsa e ancora meglio (quasi inverosimile) in acqua, ora un mese di pausa per poi ritrovarci tutti a Santa Croce… Ancora complimenti e buoni allenamenti estivi.

Luca: “Pienamente soddisfatto della prestazione! A nuoto è stato un piacere ispezionare fondali sconosciuti del lago fino alle avvisaglie dei VVFF, al T1 ho vinto una bistecca da 5min proposta dall’uomo di rosso vestito (che sto ancora aspettando!) barattata con una giustissima ammonizione per imprecatio deus, la bici, volutamente no draft, mi ha fatto percepire che “so migliorà… ma resto netto sue do rode”, al T2 ho visto un Lorenzo essenza di campione che nonostante i crampi e contro ogni consiglio medico è ripartito completando la gara, fase run “go fatto el mio… ma distante dai bei tempi gloriosi”, nel complesso sono arrivato bene e senza grosse fatiche e/o dolori …arrivederci ad Iseo!!! Un grosso complimento a tutti i finisher (di ambo i sessi) in particolare ai neofiti che si presentano veramente forti!!!

Lorenzo G. (esordio Olimpico): Inizio sempre ad entrare in gara quando mi inï¬lo la muta.
In quel momento esatto inserisco la modalità sportivo.
Da quel momento in poi sono solo, non conta più la presenza di nessuno.
Mi sono ricordato dei sacchetti e la mia Blue seventy entra come un guanto..
Oggi riesco a tirarla bene ed ad adattarla al mio corpo, mi fa respirare bene e non la sento stringermi al collo come una mano che mi volesse strozzare.
Il body e’ messo bene..non è arrotolato sulle cosce…
Chissà perché quando metti la muta ti scappa subito di andare in bagno..poi io è già due giorni che non vado.. Forse la strizza di affrontare il mio primo olimpico..
Partono le donne e poi gli over tanti anni.
Penso….chissà se riuscirò ad arrivare alla loro età e fare ancora un triathlon..anche se in verita’ manca poco..
Entriamo per la spunta… Siamo gli ultimi.. Circa settecento sono già davanti..
Il ï¬schio e si parte! Vedo Daniele tuffarsi, io sto a sinistra per non prendere calci, entro in acqua ï¬no al petto e poi iniziò a nuotare.
Oggi Il lago di Garda ha l’acqua fredda.
La boa nera, che sembra vicina, non arriva mai mentre afï¬anco a me vedo il poliziotto
sulla moto d’acqua che ci scorta..un pensiero mi passa per la testa… e se mi fermo e mi faccio venire a prendere?
Ma cosa dico! È il mio primo Triathlon olimpico, un anno che penso di farlo e mi arrendo subito? Non esiste! Continuo a nuotare. Raggiungo le boe rosse e vedo anche qualche cufï¬a celeste in mezzo al nostro gruppo: o sono tanto più lenti o qualcuno lo stiamo raggiungendo. Questo fatto e, come dico io, dopo aver “scollinato” mi rende più sicuro anche se gli occhialini si appannano sempre e mi tocca bagnarli spesso.
Arrivati al Castello vedo qualcuno che taglia diagonalmente come avesse perso il controllo del proprio corpo forse dovuto anche alla stanchezza che non fa più alzare la testa. Tengo la sinistra, riesco ad inï¬larmi in mezzo a due cufï¬e celesti, uno nuota a rana e mi colpisce ma non mi fa niente, accelero e lo passo, l’odore del gasolio delle barche mi infastidisce nel respiro ma so che fuori da questo fossato siamo quasi arrivati.
Tengo ancora la sinistra e mentre respiro vedo la gente che mi guarda dal molo, il lago da questa parte e’ mosso e respiro sempre guardando la gente.. La boa nera e’ vicina ed è quasi fatta! Passandola vedo uno incastrato in mezzo le boe bianche che delimitano il percorso di
uscita e mi viene da ridere.. forse per questo rido anche quando esco dall’acqua.
Si sale bene senza sforzo da quello scivolo..magari fossero tutti così!
Inizio a correre verso la bici..mi ricordo che devo tenere d’occhio la pubblicità con i cartelli neri..la c’è la mia bici che mi aspetta.. La vedo!
Ce ne sono ancora molte..sarà un buon segno?
Iniziò a togliere la muta che, come al solito, non vuole togliersi e le braccia fanno fatica a trovare la forza dopo aver nuotato.
Mentre sto prendendo la bici arriva l’atleta 597 che mi chiede, ansimando, di dargli una mano per un crampo al polpaccio..che faccio? Lo lascio la? So quanto male fa! Non esito a prendergli il piede e spingergli la punta verso il ginocchio… i secondi sembrano minuti devo andare! Lui mi ringrazia e parto.
Devo abituare le gambe ad un nuovo sforzo..sento che mi fanno male..sembrano bruciare
ma piano piano riprendono a girare..
Subito partiti quello davanti a me grida: Attenzione!
Due ragazzi erano appena caduti..facevano parte della stessa squadra! Però erano tutti e due in piedi.. Che sï¬ga, gara buttata!
Si riparte ma più che una gara ciclistica il primo pezzo sembra una prova di ciclocross.
Mugugnamo tutti ma si pedala forte..qualche strappo.. Ma la strada e’ un buon saliscendi..Vedo un cartello con scritto Pirenei ed ho pensato questo e’ il nostro gran premio della montagna! Ed in effetti e’ la salita più dura..
Il gruppo si arricchisce di elementi forti che ci raggiungono ma non li lasciamo andare..il ritmo e’ buono..
Si incontra qualche compagno di squadra per strada e lo saluto ma nn posso perdere il
gruppo.. Questi tirano e farla da solo non andresti alla stessa velocità..
Davanti a me il 699 e il 491.
Si danno sempre il cambio, io sono terzo e dietro altra gente..ogni tanto do il cambio ma non ce la faccio ad andare come loro stando davanti..
Loro non si arrabbiano ma sanno, come promesso che all’arrivo le birre sono pagate!
Sono contento.. In bici non sono mai andato così forte, i miei amici con i quali mi alleno credo siano dietro me mentre di solito sono sempre davanti, la cosa mi da morale e spingo anche nelle salite, manca poco all’arrivo ma mi accorgo che ho bevuto poco, ho solo una borraccia e non l’ho nemmeno ï¬nita..è che forse ho esagerato con i sali ed invece di dissetarmi mi rende la bocca pastosa.. Per quello non riesco a berla..
Siamo arrivati! Si scende.. Dai che manca solo la corsa..sono contento sento la possibilità di fare un bel risultato..
Scendo la discesa del T2 a piedi vedo l’oleandro rosa che mi indica l’entrata della mia
corsia.. Metto giù la bici tolgo il casco, giro il numero e faccio per togliermi la scarpa destra..
Sento un coltello impiantarsi nella coscia.
Grido fortissimo e cado indietro..in quel momento vedo Daniele che arriva e gli chiedo di darmi una mano a decontrarre il mio quadricipite, continuo a gridare dai dolori, forse anche lui ha pensato le stesse cose che ho pensato io nel T1..anche lui dopo avermi aiutato deve andare!
Mentre sono steso arriva un giudice di gara che mi da una mano a far passare il dolore, mi mette le scarpe da corsa dietro la testa e mi dice di stare calmo chiedendo ad un collega di chiamare un dottore…
Mentre sono a terra vedo passare i miei amici che mi dicono Lori tutto bene? Lori che
succede? Capiscono che è un crampo probabilmente dalla mia smorï¬a di dolore..
Arriva anche il 597 e mi dice anche tu crampo?
Il dottore arriva e mi dice di fermarmi..perché io mi stavo mettendo già le scarpe..mi dice che se continuo e’ a mio rischio e pericolo.. Mi massaggia il quadricipite scaldando il muscolo e cosi’ facendo anche allentandomi il dolore..
L’avrei fatta camminando se il dolore fosse tornato!
Gli dico che dopo aver fatto due prove delle tre voglio ï¬nire.
Mi rialzo dolorante ed inizio a trotterellare, affronto anche le scale per uscire dalla
darsena..non riesco bene ad alzare la coscia per fare gli scalini…sento il bip del microchip suonare ma non so quanti minuti ho perso, alla ï¬ne scoprirò che sono stati nove/dieci. Inizio la corsa piano sperando che il muscolo si scaldi..
In effetti il dolore passa ma se aumento l’andatura la coscia punge.
Incrocio i compagni di squadra, alcuni non sanno cosa sia successo e mi incitano a
correre più forte.. Il ï¬ato e il cuore sono tranquilli, la gamba che ha torturato i miei allenamenti invernali sta bene, mi ha tradito quella che non mi ha mai dato problemi.
Continuo a correre ripetendo il percorso ad anello e ripetendo a me stesso ï¬no all’arrivo che bisogna imparare la lezione:
Bere molto durante una gara e non ï¬darsi di chi non ti dice mai niente, soprattutto le
gambe!

Alessio: Giornata non splendida, ma temperatura ideale per una buona gara!!! Tanti SBR3athleti all’esordio sulla distanza ( e direi esordio col botto!!! 🙂 🙂 ). Le due settimane antecedenti alla gara non sono state le migliori, sotto profilo training (ci ho rimesso un paio di ruote e mi è avanzato anche di cadere, la settimana di ferie in Sardegna pero’, la consiglio a tutti!!! 😛 😛 ).
Le sensazioni alla partenza non erano delle migliori, ma alla carovana nn potevo mancare…
Son partito a nuoto con i crampi (che non mi hanno mai lasciato!!! 🙠) ma la frazione e passata abbastanza in fretta. In T1 la muta non ha dato grossi problemi e mi son ritrovato fuori in un bel gruppone in bici (fatica si, ma han fatto tutto gli altri :P:P). L’ingresso in T2 e’ stato molto affollato, direi quasi un ingorgo da ora di punta… ma per fortuna senza incidenti… La corsa poi l’ho un po’ sofferta, all’ultimo giro son crollato, non ne avevo proprio più ( colpa del porceddu sardo 🙂 🙂 ) ma nel totale un buon tempo ( La X in schedina era il mio obiettivo). Complimenti a Michele , medaglia d’oro di squadra, ai debuttanti per la loro tenacia (vedrete che andrà sempre meglio) e a tutti gli altri per aver migliorato il loro time. Un ringraziamento a tutti i tifosi, mia moglie in primis, per la carica che ci avete trasmesso… alla prossima
Alessio
P.S. Con gli zaini siamo proprio fighi!!!! Grazie president

Anth:
(punto di vista tecnico personale). Gara discreta, che si inserisce in una strana stagione verso l’obiettivo dell’anno prossimo. In acqua bene, a piedi sto tornando sui livelli dello scorso anno, purtroppo sono decisamente indietro in bici, pochissimi km fatti e si sentono tutti. Gara particolare in cui ho “inaugurato” la nuova bici che mi accompagnerà verso Klagenfurt il prossimo anno. Consegnata il giorno prima, ho azzardato l’uso subito nonostante sarebbe stato opportuno rodarla un po’. In sintesi mi sento passato da un go-kart (la Opera che mi ha accompagnato per tante gare è 3cm più corta di questa) a un TIR. Devo abituarmi, diverse reazioni a guidarla che accentuano lo status schiappa in sella. Pensa che non stava neanche sul bastone! Ho dovuto fermarla con un foglio 🙂
Tornando alla gara: goliardi fino a un minuto prima della partenza, ma quando passa la spunta la concentrazione è tutta rivolta alla prima boa. Parto dietro, ho perso rank di due anni fa, bene perchè potrei avere più gente in bici, male perchè sarà un nuoto più affollato, soprattutto nella strettoia sotto il ponte. Mi posiziono bene avanti, faccio praticamente la cavallina con quello davanti a me che si inchioda appena mette due piedi in acqua, e via. Nuoto praticamente da solo con ottima traiettoria verso la boa nera, passando già qualche verde, si gira verso la boa arancione e inizia la folla, svoltiamo ancora e c’è qualche giallo, sotto il ponte un po’ di confusione mi rilasso un attimo senza dar botte e appena c’è spazio si vola fuori dall’acqua. Mi rendo conto di entrare con Filtro in T1 (e iniziano strani vaneggi su chi-è-dove-quindi-quanto-avanti-o-dietro-sono). Esco decisamente prima di lui da zona cambio, intravedo Dave che mi scatta una foto e parto moooolto cauto. Non c’è quasi nessuno davanti, i primi km di bici con il pavè passano mentre controllo le reazioni della bici e sistemo i piedi nelle scarpette. Mi raggiunge Filtro che sta morendo dissanguato 😛 😛 stile coppi-bartali passaggio di borraccia, primo cavalcavia e ho già paura di staccarmi. Per precauzione resto infatti sempre in coda ai gruppi più attento a controllar il mezzo senza cadere che ad attaccar ai primi posti.. Vengo raggiunto e passato da diversi gruppi, peccato. Questa volta va così. Accade un paio di volte in salita il temuto salto catena da Ultegra nuovo di pacca (alla prima perdo Filtro), un paio di rotonde son costretto a frenare al centro.. (ghghghghg)..un tir è pur sempre un tir..ci vuole patente e pratica. Raggiungo la Alessia e son contento di vederla, per un pezzo resta con noi, addirittura osando un allungo (meglio riposare e far scia con altre donne!). Mi passa Michi che sembra andare in discesa (mentre io vado in salita). Un paio di tratti bike son abbastanza pericolosetti e tiro indietro la gamba, mi prende “anche” il Coach con simpatico sfottò.. è un bel gruppone ma oggi non va, ad una strettoia li perdo e non ne ho per ricucire il gap. Peccato (pensando al risultato finale sul filo dei secondi). Non ho ben chiaro quanto manchi al T2 e mi sfilo le scarpe un po’ troppo presto.. 🙂 🙂 arrivo giu.. trovo un bel trafficone che esorto a darsi una sveglia. Giu la bici, cambio velocissimo e parto. Perdo il primo ristoro (organizzato malissimo) e inizio a correre bene (molto meglio di Idro della settimana prima), cerco un po’ di punti di riferimento. Si inizia un brutto loop con il traffico, i pulmann e i clacson.. tranne che per il piccolo stadio in zona traguardo. Verso il 3km un po’ di crampi al fegato, non prenderò il gel. Vedo Alessio davvero avanti..faccio due conti penso sarà almeno 8 minuti, Michi a 4 (ehm.. proprio sballati sti conti 🙂 🙂 . Gioisco davvero nel vedere man mano tutti impegnati nella loro corsa. Tengo botta bene fino all’8vo km e poi spingo forte gli ultimi 2 km. Traguardo. I tempi swim e run mi soddisferanno, per la bike..pazienza. Bello bello il tifo lungo il percorso, oggi c’era anche Alice, bello aspettarsi tutti fino alla fine come sempre. Son davvero contento per Michele, rinato dallo scorso anno e di esser li li con Alessio (proverò a far due conti di come siamo arrivati al T2 questo rimescolamento di carte e parziali nel triathlon è fantastico!). Tante motivazioni per allenarsi, divertirsi e sfidarsi assieme alle prossime e non mollare fino alla fine!
(punto di vista societario): ci sarà tempo per i bilanci di questa stagione ma lo reputo un altro passettino importante nella costruzione e sviluppo della nostra squadra. Tanti partecipanti, gran parte del gruppo ha fatto la trasferta assieme organizzandosi sul forum, diversi esordienti Olimpici, tutti bene al traguardo (tranne Vale e Mirko cui auguriamo pronto recupero), primo test dei nuovi zaini, alcuni fan, amici, animali e accompagnatori che ci hanno seguito (incluso il Libra jr.), tante idee che vengono fuori ogni volta che ci si vede! I sorrisi, le risate al traguardo e la voglia di far un’altra gara assieme non possono che stimolarci a fare ancora meglio! Complimenti a tutti noi !

Fabio (primo degli esordienti Olimpici):
Che giornata!!!! Un’emozione dopo l’altra.
La vera sorpresa che non mi aspettavo è la bellezza di nuotare in acque libere…anche se all’inizio ho pensato: non sono solo 1500mt….hanno posizionato le boe troppo avanti…speriamo bene.
Inizio a nuotare tranquillamente…dopo poco mi chiedo…dai dovremo esserci alla prima boa, alzo la testa e seeeeee….nuota caro nuota….. ero più vicino alla spiaggetta.Va beh…riprendo a nuotare con l’accortezza di non sbagliare traiettoria….1500mt per oggi sono più che sufficienti. Arrivo in T1, prendo la bici e via. In arrivo in T2 sfilo i piedi come i fighi ma da pirla premo troppo nella scarpa destra sganciandola….frenata, la recupero e corro in T2 con la scarpa in mano.
Ultima frazione fino al traguardo…penso che 10km non sono i 5km di uno sprint, ma mi sento bene e corro a sensazione non avendo nessun riferimento cronometrico.
Arrivo al traguardo!!!!! Una lacrima di commozione mi scende dal viso!!! Ho fatto il mio primo Olimpico di Triathlon.

Medu (Marta, esordio Olimpico!):
Finalmente il mio primo olimpico!!
Una giornata di festa come sempre con SBR3Athlon!! Sono partita subito bene: ritrovo al distributore all’uscita di Dolo alle 8.30 puntuale (con tanto di foto comprovante)!
E nonostante tutto, sole, seppur con qualche nuvoletta, aria fresca e asciutta…giornata perfetta per gareggiare! Tutti con gli zaini SBR in spalla (ci sta dentro proprio tutto!) e via!! In macchina con Gigi (alla guida), Bisco, Fabio Doro e Federica, tutti un po’ tesi per l’esordio olimpico (anche Bisco e la Fede per solidarietà).
Traffico tranquillo, parcheggiamo vicino al T2… perfetto! C’è tutto il tempo per un buon caffè e una brioche prima di ritirare il pacco gara sulla terrazza del bar sul porto. Cuffia arancio in “pendant†con il body SBR per le donne! Troppo chiccoso! Si comincia a studiare la T2 sistemando le scarpe da corsa… faccio pure la figa con due ragazzi alla loro prima gara spiegando che le scarpe girate evitano di bagnarsi in caso di pioggia! Con calma si mangia e ci si prepara bici, casco allacciato, zaino e INFRADITO! E via in direzione T1/Arrivo. Un veloce saluto allo stand Pettinelli con tanto di foto di squadra davanti allo stand e ci sistemiamo sul prato adiacente al T1 in modalità pic-nic in attesa dell’apertura della zona cambio. Chi fa foto, chi si fa un giro per gli stand, chi si sistema i numeri sulla bici, chi si va a riempire la borraccia alla fontanella, chi si mangia la barretta, chi gioca con il cane… tra una risata e l’altra sembriamo tutti QUASI tranquilli! Posizioniamo la bici in T1…scarpe sui pedali come “i veri†e occhiali aperti pronti nel casco… degli “angeli†ci scrivono il numero su braccio e gamba… lasciamo giù gli zaini al deposito ed ecco che chiamano per il briefing!
Sale la tensione…
Muta indossata fino alla vita, piedi scalzi e via attraverso il centro storico (in stile processione!) verso la spiaggetta di partenza…
Tuffo e qualche bracciata per testare l’acqua e subito su per la spunta… PAURAAAA
Io Roby e Ale ci mettiamo sul lato sx… giusto il tempo di scambiare qualche battuta con le avversarie e… SI PARTEEEEEE!!!
Subito controcorrente fino alla prima boa (e chi la vede la boa?!), ci si sparpaglia, bene la seconda e la terza (questa volta in favore di corrente) riesco anche a stare un po’ in scia… si attraversa il porto, MAREMOTO, ripenso alle parole della Vale “tenete la bocca chiusa!â€, accelero e tra una sgomitata e l’altra (reminiscenze della pallanuoto..) sbuco dall’altra parte e arrivo alla fine della prima frazione “e questa è fatta!â€.
Corro verso la bici e sento da lontano i miei che urlano a gran voce “MARTAAAA E’ QUIIII!!!â€â€¦faccio finta di non conoscerli (difficile con il nome scritto dietro…) e penso “madoooo adesso mi squalificano†e scoppio a ridere! Cambio da manuale parto e…cazz.. mi son dimenticata il numero!! E adesso chi glielo dice al coach?! Un bel percorso vallonato, ma c’è da stare attenti perchè la strada non è chiusa al traffico… riesco a stare un po’ in scia ma alla prima salita le perdo (queste hanno le gambe il doppio delle mie!). Dopo neanche 10 km mi vedo sfrecciare accanto Fabian e penso “e questo come fa ad essere già qua?!â€. Lungo il percorso in bici trovo tante avversarie che mi incitano a stare in scia con loro… grandi!! A momenti tiro sotto un ragazzo dell’organizzazione che si era distratto in mezzo alla strada…girato dalla parte opposta :/ , gli urlo, si sposta e via fino alla fine! Velocissimo il T2 parto in quarta per la corsa “dai Marta, fatti ‘sti 10 km!†:/ Sento bene le gambe, ma fatico a prendere il ritmo… primo giro di boa… ripassa Fabian “e daieee…†leggerissimo quasi neanche facesse fatica (LUI!). Il percorso comincia ad affollarsi e in breve tempo diventa un formicaio! Bello il tratto lungo lago, aria fresca… un po’ meno bello il tratto interno, ma ci si ritrova tutti lì… atleti e tifosi SBR3ATHLON OVUNQUE!! Non capisco se sono i compagni o le allucinazioni! Becco la Ale che mi chiede a che giro sono…ne avevo fatto solo uno! Le gambe stanche ma la respirazione torna ad essere regolare… ribecco la Ale… mi guarda, leggo sulle sue labbra la tipica espressione veneziana “ghe sbo…†e rido “vai Ale che è l’ultimo!â€â€¦ Vedo il coach dietro di me e accelero con le ultime forze rimaste “non mi prenderai coach!†e finalmente l’ARRIVO! 2h31′…felicissima abbraccio i miei e uno ad uno tutti i compagni, quelli già arrivati e quelli che arrivano un po’ alla volta.. Incontro Nicola, un ragazzo di Peseggia, primo atleta ad arrivare del One to Tri, che mi saluta e con il sorriso mi dice che finita l’esperienza s’iscriverà con noi (la meglio squadra!)
Arrivati tutti! Doccia all’aperto, molto “free natureâ€, ci si cambia e per finire PASTA PARTY in riva al lago al tramonto, tutti con il sorriso!
Bellissima esperienza e, come al solito, grande squadra SBR3athlon e grandi tutti i sostenitori!! Non vedo l’ora della prossima gara!! ;D

Gigi (Luigi, esordio Olimpico!):
Se l’obiettivo del triathlon era per me quello di imparare a nuotare e trascorrere l’estate diversificando l’attività fisica, beh, allora ho fatto centro perfetto!! Pochi mesi di allenamento e tantomeno 3 gare concluse, non sono però sufficienti per tirare un bilancio. Le emozioni e le sensazioni che mi trasmette la corsa, devo ancora percepirle nel triathlon…
Durante la gara ha influito negativamente la caduta in bici di martedi scorso… affrontavo le curve con estrema prudenza.
Sono ancora alla ricerca di un antidoto per farmi piacere la bici, oggetto non ben identificato! Forse sarebbe sufficiente pedalare, pedalare e ancora pedalare…!
Complimenti a tutti gli SBR, l’affiatamento e l’organizzazione che abbiamo, prevale di netto su tutti gli altri. Siamo una squadra fortissimi!!!!

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  1. Foto del profilo di Mirco
    Mirco says:

    complimenti a tutti…veramente bello leggere il vostro entusiasmo…mi mancate!!ma spero di tornare operativo presto…a volte non serve un infortunio fisico per non riuscire ad allenarsi…quest’anno sono nella lista degli assenti…peccato…beh..peccato…non credo Michele o Anthony o Alessio la pensino così…. 😀 hihihihi dai che scherzo….ci si vede a S.Croce….che pian pianino ma lo finisco 😀 hihihi CIAO raga!!!!!

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