Come forse saprete lo scorso weeeknd a Udine hanno esordito, in rappresentanza di SBR3ATHLON, 4 giovanissime apprendiste triathlete !!!

Vi riporto qui sotto alcuni spunti girati da Stefano, il padre di alcune di loro, che ci gira….

“alcuni insegnamenti appresi prima e durante la gara, che tutto sommato ci hanno anche fatto sorridere.”
Sono utili anche per tutti noi e dunque, oltre a sorridere (e un po’ a calarvi nella mattinata delle Kids neo triathlete) rinnoviamo l’invito a tutti a leggere il regolamento tecnico del triathlon della FITRI così come i regolamenti delle singole gare! 

1)      Leggere bene il regolamento senza saltare i paragrafi apparentemente incomprensibili, tipo : “il cambio e la ruota non potranno fornire uno sviluppo metrico superiore a quello fornito da rapporto di trasmissione pari a 53/16 e ruota da 28 pollici”.

Stefano: “Ammetto che è stato Gianluca a mettermi la pulce all’orecchio altrimenti non ci avrei mai pensato, avevo già sorvolato il paragrafo bollandolo come incomprensibile e confidando che fossimo in regola, se non che una volta contati i denti del cambio e mi trovo con 50 davanti e 13 dietro. Purtroppo però 53/16 è minore di 50/13 anche se in un primo momento avevo pensato che sottraendo lo stesso valore (3) a numeratore e denominatore di una frazione il risultato non cambiasse. Niente da fare, il cambio non andava bene quindi abbiamo smontato tutto e cambiato i rocchetti per ottenere un rapporto accettabile di 50/16.” 

2)  Attenzione a fidarsi dei rivenditori (solo alcuni per fortuna) nell’acquisto dell’abbigliamento da triathlon: mi hanno venduto un completo pantaloncini più top da ragazza, peccato però che correre in bicicletta con la pancia scoperta non sia consentito dal regolamento. Purtroppo lo abbiamo scoperto in fase di cambio, il giudice non voleva lasciarla partire. Recuperata una maglietta al volo, tolto il casco, infilata la maglietta e via in bici.

3)      Il borotalco all’interno delle scarpe va messo fuori dalla zona cambio onde evitare imprecazioni dei giudici per imbrattamento del percorso.

4)      Non è consentito l’utilizzo del calzascarpe. Anche qui mi sono beccato imprecazioni dal giudice.

5)      Non è possibile suggerire all’atleta la posizione della sua bicicletta in zona cambio o in quale corridoio entrare durante la gara. (terza imprecazione del giudice, stavolta pensavo mi volesse….) 

6)      Da ultimo, e giuro che è vera, le nostre al termine dei 200m a nuoto sono risalite dalla scaletta. C’erano i giudici che le rincorrevano, ho dovuto bloccarle al volo e rimandarle in vasca perché risalissero dal bordo. Questo è per garantire equità ai partecipanti tra le corsie interne e laterali.

Ad ogni modo… nonostante quanto sopra e cioè dopo essersi prese circa 2 minuti di ritardo nella frazione a nuoto hanno fatto un recupero pauroso nella frazione di corsa arrivando 22^ e 24^ su 30. Giornata animata ma divertente. Da ripetere!  Stefano

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