ore 6:00 …. ronf ronf , zzzzzzz , ronf ronf ;
ore 7.15 ….. drin drin drin drin , la sveglia.

apro un occhio, dopo qualche minuto apro il secondo … ma che ore sono , che giorno è , devo andare al lavoro ????
No ! cavolo le 7:20 mi devo preparare, giù dal letto infilo i boxer e infilo le ciabatte, caspita il piede destro va a sinistra e viceversa, cosa succede ? mi hanno girato le gambe nella notte ? no … che minchione, ho infilato le ciabatte rovescie; “comincemo ben” penso tra me e Marco.
Con passo deciso mi precipito in cucina … acqua sul fuoco … pasta sulla bilancia e giù, 200 gr di pasta all’olio piccante …. umh.. ancora fame, adesso proteine ! mi sparo una simmental , giù anche del grana , del pane e cavolo apro il frigo … azz … il prosecco è nel frigo in taverna, non importa.
Tutto in velocità, lavaggio denti, lavaggio musana, gel nei capelli ; raccatto telefonini vari, portafoglio, tessera, fax con l’iscrizione , un bacio alla signora che mi ospita e via, giù per le scale.
La macchina e la borsa erano già pronte dalla sera prima, prima di partire il bisognino del mattino , doccetta e vestizione; salgo in macchina e parto ! obbiettivo Spinea , casa del Fabio …. arrivo ore 8.20 …. porcaccia, non trovo nessuno … saranno già partiti , l’appuntamento era alle 8:15 ! telefonata a Marchetto , il Delfino di Spinea, “dove siete ?” … sto arrivando … “come arrivando” …. penso che per fortuna anche altri sono più ritardatari di me !!! …. no, avevo capito male, l’appuntamento era alle 8:30. Uno alla volta, assonnati , arrivano : Marco, Fabio e la Medusetta .
Carichiamo ben tre bici nella mia macchina e partiamo. Al mio fianco una bella moracciona, sicuramente meglio degli altri due !!!
un po di coda e si arriva a Sottomarina, parcheggio e ritiro pacco in zona gara.
Si torna alla macchina si depositano i pacchi e ci dirigiamo verso un punto di ristoro dove Marco e Fabio si spartiscono mezzo tost a testa ; io li guardo e chiedo “mezzo tost ?” , e qua iniziano una serie di teorie alimentari sul cosa come e quando e perchè , dopo qualche minuto di consigli concludo dicendo ” co meso toast mi no rivo neanca alla prima boa !!! ” . Marco e FAbio sono agitatissimi , cominciano con il Rank, il pettorale , i tempi , l’anno prima e abbiamo avvisato i sommozzatori che ci sei, per fortuna ci sono i cani da salvamento …. vi tralascio due ore di commenti con sti due “esaltati”. Io inperturbabile , sulla scia del triathlon di udine, comincio a prepararmi con tutta calma e serenità ! monto la bici alla Marta e sincero che non mi lasci mutande, tanga o reggiseni sparsi per la macchina …. “manca solo che mia moglie trovi un tanga in macchina” !!!!!
Dopo un po di cazzeggio ci accingiamo alla zona cambio, scarpe da bici, casco, occhiali, cuffia, occhialini, scarpe da running , tutto Ok.
Sistemata l’attrezzatura e visonate le zone relative al cambio disciplina, i due maschietti erano in piena trans agonistica a Marchetto tremava perfino il labbro superiore, ci rechiamo al mare. Cavolo, quanta gente ! qualche saluto a degli amici e optiamo per una nuotata propedeutica alla gara.
Marta Marco e Fabio entrano in acqua, BRRRRR che fredda col piffero che entro adesso e rimango 45 minuti bagnato con sta bora; beh comunque avanzo di qualche metro e sto una bella mezzoretta a bagnomaria fino alle ginocchia ! non vi dico che due maroni mi ha fatto Marco perchè non sono entrato subito.
Ore 13:00 decido, si entra e ci si scalda, qualche bracciata, un po di camminata, qualche bracciata e quando mi rialzo trovo di lato un atleta di taglia piccola con un body delle “fiamme oro” …. vediamo come si chiama, arretro un pochino e leggo i nome :”CASADEI” !! AZZ ! che onore , una battuta e loro avanzano velocemente.
ORE 13:10 arrivo alla partenza , mi infilo dentro in prima riga in mezzo al mucchio selvaggio vicino a Fabio che comincia: “parto a destra, no parto a sinistra , no parto in centro , no parto forte, no parto tranquillo , forse parto forte a destra …” … Fabio, parti dove casso che ti vol basta che ti parti !!!
Nel frattempo, circo 50 cm più in là, proprio vicino a quelle fettuccia bianco/rossa che separa gli atleti RANK da quelli TANK leggo ancora “CASADEI” e poco più in la una timida scritta “SBR3ATHLON” e sotto “Marco” ; cavolo penso, oggi Marchetto vuole andare alla grande …. un po di trambusto e partono le donne; qualche minuto di eccitazione e partono i Grandi, io guardo la partenza con la presunzione che un giorno partirò dietro quella fettuccia.
Trambusto vario, ancora con Fabio che non sa da che partire entrare in acqua e …… suono di tromba !!!! si parte, vengo subito travolto da una mandria inferocita di bufali che mi trascina letteralmente in acqua, subito un bel “ehi che ca**o spingi” , questi xe fora de testa ! mi lascio defilare un pò sulla destra e comincio a correre, l’acqua era bassa; una trentina di metri e si comincia a nuotare : pugni, calci, sberle , manate pugni ancora e sberle e ancora calci fino alla prima boa.
Le sensazioni sono buone, in mare ho un buon galleggiamento, l’assetto e buono e le braccia tirano con decisione; comincio a mulinare nonostante una fastidiosa risacca laterale, la linea è ottima, ogni tanto controllo la boa, è sempre li in traiettoria , dentro di me penso che 4 anni di nuoto pinnato in mare e laghi mi stanno tornando utili.
Bracciata dopo bracciata comincio a risalire, le spalle e i dorsali si gonfiano di sangue, ancora la trazione è buona, l’assetto è corretto, la presa d’acqua è buona …. Caspita sono già alla boa , un po’ di spintoni e viro a sinistra, un attimo di esitazione, ma quante boe ci sono 2, 3 e checcazzo avevano trascinato la prima boa verso l’arrivo, capito ciò mi oriento e macino uno sprint fino a dove raspo con le mani, su di corsa verso la spiaggia e toh, chi vedo … un collega che fa il tifo per me ; mi avvicino e lo saluto con baci e abbracci! Cavolo il mio primo tifoso .
Bene, saluti fatti ci possiamo concentrare sul cambio . Comincio a correre , ahi , dolore alla caviglia sinistra , l’incidente in moto di agosto si fa ancora sentire; un pò correndo un pò zoppicando arrivo alla bici: il casco gli occhiali e le scarpe, si le scarpe; una rapida occhiata in giro, cosa fanno i fighi ? infilano i piedi con le scarpe agganciate ai pedali. Beh, se ci riescono quelli vuoi che dopo 30 anni di bici io non ci possa riuscire ? Fatta, esco così, scarpe agganciate, una pedalata due , tre, cinque , dieci e i piedi insabbiati non entrano nelle scarpe, vuoi vedere che stando al sole si sono rimpicciolite ?
Finalmente dopo aver lasciato a terra qualche etto di scarpa grattugiata i piedi entrano !
Giù di rapporto 53×15 , 42,43,44,45,46 kmh fino alla prima curva, giro di boa e vento laterale, agile agile penso, 53×16 a 41 kmh e via fino alla rotonda, curva a destra e il vento spinge, in un attimo la velocità schizza a 56 kmh , 53×13 e poi giù il 12 !! in carena fino all’inversione di marcia.
Inversione fatta e subito una sberla di vento mi ricorda che ho già fatto 750 metri di nuoto !! 41 kmh al massimo di più non vado; prendo fiato un attimo , arrivo alla rotonda , curva in sinistra e giù in carena a 42 kmh ; vedo un gruppone avanti , devo prenderli così posso recuperare. Con questo obbiettivo il 2 giro è più regolare, 44 con vento laterale, 51 con vento a favore e 42 con vento contro; passo in zona cambio per l’ultimo giro , le gambe sono ancora buone adesso si fa sul serio, il fiato è rotto , mi sto avvicinando al gruppo , inversione di marcia e giù il 15 ; 45 kmh , la velocità e buona, nel frattempo ho superato una marea di persone, rotonda, curva a destra e ultimo rettilineo con vento a favore!
Gas spalancato, bocca aperta per assorbire anche l’ultima particella di Ossigeno, vento in poppa, guardo il il Garmin, 58 kmh , arrivo all’inversione … accodato, sono accodato, un folto gruppo, circa 50 unità , prendo fiato un secondo, giusto il tempo di realizzare che si entra in zona cambio; sorpasso tutti, entro in zona cambio primo di tutti !!! giù dalla bici, giù dalla bici mi urlano, riesco in qualche modo a scendere al volo.
Comincio a correre ma niente, dolore alla caviglia !! gambe pesanti , ma chi cavolo mi ha agganciato due vasi da fiori alle caviglie ? nessun vaso da fiori , ACIDO LATTICO A MANETTA !!
Zompettando arrivo alle scarpe da Running, le mie adorate e ipermolleggiate scarpe da running, finalmente , eccovi qua ! i calzini, i calzini , cribbio devo mettere i calzini , perché non vogliono entrare , non entrano, non entrano, cambio piede, non entrano non entrano !! Nella testa mi balena il teorema di MURPHY , Se qualcosa può andar male, lo farà !!
Non importa niente calzini, questi sono troppo tecnici non entreranno mai, la prossima volta mi dovrò portare una bottiglietta di acqua, un piccolo asciugamano e dei calzini meno tecnici (PS so che state già ridendo).
Esco dalla zona cambio di corsa ma nulla da fare , dolore alla caviglia , ho con me il garmin e guardo la velocità 9/10 kmh , mi sembrava di correre nelle sabbie mobili, così per due km fino al primo rifornimento , prendo acqua da bere mentre un santo con la canna dell’acqua mi annaffia; dopo aver riportato la temperatura corporea ad un valore accettabile riprendo a correre in progressione, ignoro il dolore alla caviglia sinistra e alla coscia destra, un bruciore alla coscia destra, la cicatrice dell’operazione fatta ad aprile brucia! brucia anche il muscolo all’interno ma non mi fermo anzi accelero; 11, 12, 13, 14,15 kmh , il garmin segna 14/15 kmh mancano circa 2500 metri , mi sento meglio, anzi mi sento bene , comincio a riprendere quelli che mi avevano passato , il passo viene scandito dalla scarpe piene di acqua … uno con la bandierina mi avvisa ultimi 800 metri !! dai , dai adesso bisogna aumentare , 15, 16 ,17 ,18, 19 non guardo più il Garmin, taglio il traguardo, è FINITO e penso …… MA CHI CAZ** ME LO HA FATTO FARE !!!!!
GRAZIE A TUTTI , ESPERIENZA TRASCENDENTE !!
PS : SCUSATE IL POEMA, SONO DUE GIORNI CHE MARCO MI TAMPINA PERCHE’ DOVEVO SCRIVERE LA MIA ESPERIENZA , MI HA DETTO DI SCRIVERE TUTTO NON 4 TR***TE !! SCUSATE !!
E SABATO A GRADO , PERCHE’ L’ADRENALINA E’ COME UNA DROGA !!

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