Già quando stai per arrivare in macchina al lago di Idro, sicuramente condizionata dalla tipologia di gara, vedi che lo scenario assume qualcosa di “sinistro”, le montagne sono più aspre e fanno ombra al lago scuro, i paesetti arroccati sembrano disabitati … si capisce che, comunque andrà, hai partecipato a qualcosa di affascinante e sicuramente originale.

Idroman è una sfida solo con se stessi.

48 km di percorso bike, 3 salite continue, una di 10, la seconda di circa 8, l’ultima di circa 5 km quasi tutta al 15% e un falsopiano tagliagambe.

Eravamo io, Fabio Doro, Marco Da Lio, Davide Feltrin, Davide Semenzato e la povera Giuila Gasparato … reduce spettatrice della giornata precedente a Bardolino e supporter di questa nostra trasferta.

Arrivati il giorno prima andiamo a ritirare i pettorali e ad assistere al briefing, a nulla sono servite le spiegazioni dell’organizzazione… Filtro ha subito preso le redini della situazione e ci ha trascinati tra i tappeti e i birilli della zona cambio per farci partecipi attivamente… e avanti e indrio …simulavamo le compensazioni e i passaggi. L’agitazione cominciava a farsi sentire e, mentre Marco ha subito assunto una delle sue pozioni pre gara, forse per calmarsi, Sem si guardava attorno chiedendosi se fosse veramente iscritto, non se lo ricordava!

Dopo un sopralluogo al saliscendi del percorso run, dove sempre Filtro ne misurava il profilo altimetrico, Marco per simularne il passaggio in gara ha subito bevuto un carbo-gel ad assorbimento rapido.

Tra una battuta e l’altra di Fabio Doro e il mio sguardo assente verso le montagne … si stava facendo sera e siamo partiti alla volta dell’alloggio.

“tranquilli … è ha 10 minuti dal lago” queste furono le ultime parole di Filtro … infatti … dopo 15 km di strada inerpicata sulla montagna, quando Fabio aveva ormai una sciatalgia alla gamba destra, siamo arrivati sul posto… che per la sua bellezza ha sicuramente caratterizzato questo “tranquillo week end”

La prima salita l’abbiamo affrontata entrando in camera con la bici a mano… io e Marco ci siamo sistemati su due piccoli lettini singoli fatti apposta per noi e mentre Sem si vestiva per dormire con la maglia sociale SBR e i jeans e Giulia si chiedeva cosa ci facesse lei li, Fabio e Filtro avevano già preso confidenza con il loro lettone.

Verso le 23 Sem si è messo a fare un piccolo lavoretto togliendo le prolunghe dal manubrio e Giulia giocava a raccogliere con la pila le viti sul pavimento. Si vede che sono una coppia affiatata!!!

Il bagno era … logicamente … uno solo!

Cala la notte.

Ad un certo momento si sente un rumore sinistro … passi … Filtro, credendo fosse un concorrente della mattina dopo, si alza per spiegargli i percorsi della zona cambio e per raccontargli di quella volta che ha stallonato in mtb … Fabio si sveglia … si siede sul letto … io sento rumori e ombre e credevo fosse Marco che stava prendendo la dose di proteine delle 2 della notte … vedo ombre che si muovono e il balzo di Fabio sul letto catapultato da Filtro. Sem nel mentre sembrava morto.

Arriva l’alba. Tutti si preparano, colazione e poi via … partiamo … ma manca Sem che forse si era dimenticato di essere li per la gara.

Entriamo in zona cambio. Marco non resisteva … doveva assumere la sua dose di omega tre … lo abbiamo aiutato nella fase di astinenza e finalmente abbiamo potuto indossare la muta. Filtro nel mentre aveva preso il microfono in mano e stava spiegando a tutti il percorso bici e le asperità della discesa …facendo un monito state attenti a non stallonare!!!!

Fabio Doro proprio non resiste e spara battute a destra e a manca, la tensione era alle stelle … vediamo comparire Sem pacifico… e tutti quanti finalmente andiamo a provare l’acqua.

Quando siamo entrati il commento è stato unanime (e impronunciabile qui) … era gelida.

Mancano pochi minuti … siamo alla spunta .. e Marco: tira fuori un gel … lo avevamo tenuto d’occhio ma era ricascato nel tunnel… si va!

Il resto ve lo lascio solo immaginare…

Siamo arrivati tutti al traguardo e abbiamo fatto anche una bella prestazione.

Sono gare meno spettacolari, meno sponsorizzate, difficili… ma almeno una volta bisogna provarle per dire “c’ero anche io”

Ringrazio i miei compagni di avventura, per gli allenamenti assieme e per avermi fatto vivere tra sorrisi e divertimento questa bellissima esperienza.

CLASSIFICHE 

1 PASQUALINI
BRUNO
TORINO TRIATH 2.40.45 4 15.49 3 1.46.08 1 38.49 1 M1
1 INGLETTO
CHIARA
FIRENZE TRI 3.09.59 1 16.21 2 2.07.23 1 46.16 1 S2
42 DORO
FABIO
SBR 3ATHLON 3.21.17 30 18.21 58 2.14.46 28 48.10 6 S4
48 DA LIO
MARCO
SBR 3ATHLON 3.22.28 57 19.36 44 2.11.20 50 51.33 7 M2
63 FELTRIN
DAVIDE
SBR 3ATHLON 3.30.06 20 17.32 43 2.11.18 106 1h01.17 6 S2
71 SEMENZATO
DAVIDE
SBR 3ATHLON 3.34.52 52 19.30 77 2.21.17 69 54.06 13 S4
7 SCARPA
ALESSIA
SBR 3ATHLON 3.53.12 8 22.04 7 2.34.53 7 56.16 4 M1

Leave a Reply