Si è tenuto ieri, domenica 13 marzo, il secondo appuntamento di gara per gli atleti di SBR3ATHLON: il duathlon sprint diArcugnano (Vicenza).

Provo a raccontarvi com’è andata.. inaugurando la sezione del sito “racconti di triathlon”.. aperta a tutti noi per raccontare e condividere gare ed esperienze.

ritrovo prepartenza con Federico, Marco (alla suo esordio in gare FITRI) e altri due amici. Si parte assieme per Arcugnano incrociando tutti le dita per il tempo..le previsioni danno tempesta.

Arriviamo in zona e, per puro caso, guidiamo in quello che sarà poi il tratto di percorso più difficile di discesa dell gara.. questo duathlon infatti prevede una ripida ascesa ed una più lunga discesa che, considerate le viscide condizioni meteo, resta per noi l’incognita più grande. Comunque si tratta di una gara di “ripresa” delle attività.. quindi non rischierò troppo. Ho mezza testa già alla maratona di Roma.

Questa gara vede tantissimi partecipanti (oltre 400 iscritti!), sia perchè Campionato Regionale di duathlon ma anche perchè prima prova del Circuito nazionale di Duathlon Sprint. Il livello è notevole.

Noi tre ritiriamo i pettorali e scopriamo la partenza divisa in 4 batterie visto l’alto numero di partenti. In prima batteria gli “Elite” seguiti da chi ha già un punteggio FITRI sul duathlon e poi via via gli altri. Io partirò in seconda batteria mentre Federico e Marco in terza. La quarta batteria è riservata alle donne (e che donne!). Si partirà comunque a poca distanza, un minuto circa.

Nota per gli apprendisti: il ranking si ottiene dopo due gare della stessa specialità, dalla terza sarete poi “classificati” a tutti gli effetti. E’ importante quindi individuare almeno due gare di specialità da fare nello stesso anno!

Torniamo alla gara: parte la prima batteria con i migliori italiani.. ci sono Alessandro Fabian (ora Carabiniere ma ex PadovaNuoto Triathlon), Uccellari, Hofer, Secchiero, Casadei e anche il giovanissimo Steinwandter (finirà terzo..dandomi un quarto d’ora pur essendo ncora uno Junior!).

Parte la mia batteria..sono indeciso se provare a tenere i 4’10 al km della settimana prima di Mestre..temo la salita in bici..quasi quasi mi tengo.. e invece mi ritrovo ad andare bene, molto più veloce del previsto. Incrocio i primi che stanno ritornando in un pezzo del percorso a bastone e vedo i primi tre in testa che volano…

..Federico, partito dietro di me di un minuto circa, mi prende dopo appena un km e mezzo (SIGH!).

Incrocio un paio di volte Marco, concentratissimo, mentre io, molto soddisfatto, chiudo sotto i 4 al minuto i primi 5 km. Via veloce si parte in bici sperando la pioggerellina resti tale.. lungo il percorso parecchie scivolate, la bici pattina sia in frenata ma anche quando ci si alza in sella. Inizia la salita e, senza grosse aspettative, salgo al mio ritmo. Tornante dopo tornante si sente che manca montagna sulle gambe.. arrivo molto presto al rapporto più piccolo… e li resto in difesa fino al GPM.

Allo scollinamento si parte in discesa (ringrazio Marco per il consiglio del giacchino da tenere addosso..è stato fondamentale) e, nonostante un paio di passaggi difficili, riesco a riprendere man mano parecchi scalatori ed avere un buon vantaggio per entrare più tranquillo in zona cambio.

Giù la bici, un accenno di crampo mentre metto le scarpe, lo ignoro e via per la frazione finale a piedi ripercorrendo uno dei due giri fatti nella prima frazione. Intravedo Federico che sta chiudendo la sua gara, riesco a mantenere un buon passo. Vengo preso quasi alla fine dalle prime donne (che stanno viaggiando almeno a 3.40..) provo a tenere un po’.. ma non è il mio passo.. chiudo soddisfatto questa giornata con nessun danno (!!), un po’ di esperienza in più e tanta voglia di allenarmi ancora (a piedi van tutti fortissimo!!). Al traguardo arriverà poi Marco, putroppo vittima di crampi durante la salita, ma comunque soddisfatto per questa sua prima prova..  ..aspetto il suo racconto ora!

A fine gara un po’ di curiosità per le molte squalifiche inizialmente inflitte (oltre 60 atleti squalificati per  il riposizionamento della bici) poi trasformate in ammonizioni e poi annullate… che però non ci vedono coinvolti.
Ritirati i pacchi gara (un po’ scarsetti),  dopo l’uscita delle classifiche inizia più forte la pioggia, fortunatamente!! Speriamo arrivi presto la primavera.. il bel tempo.. e le gare in acqua con il sole al traguardo.. 🙂

I NOSTRI RISULTATI (lascio anche il primo assoluto ed il primo regionale)
Nella riga sotto sono riportati i tempi delle frazioni e delle transizioni (c’è da lavorare anche li!)

1 – FABIAN ALESSANDRO M S1 E – C.S.CARABINIERI
TOTALE: 00:56:07.00 – 1° di categoria
0.15.16 3 – 0.00.28 39 – 0.31.45 1 – 0.00.23 6 – 0.08.15 3

13 – PAPES GIANPAOLO M M1 E – FREETIME TRIATHLON
TOTALE: 00:58:06.30 – 2° di categoria
0.15.48 9 – 0.00.29 57 – 0.32.47- 16 – 0.00.29 42 – 0.08.33 10

41 – COSTA FEDERICO M S4 NC – SBR 3ATHLON
TOTALE: 01:02:04.60 – 9° di categoria
0.17.08 57 – 0.00.46 179 – 0.34.02 28 – 0.00.43 196 – 0.09.25 54

155 – LA SALANDRA ANTHONY M S2 NC – SBR 3ATHLON
TOTALE: 01:10:02.10 – 18° di categoria
0.19.52 198 – 0.00.39 149 – 0.38.01 142 – 0.00.41 177 – 0.10.49 159

271 – DA LIO MARCO M M1 NC – SBR 3ATHLON
TOTALE: 01:21:09.50 – 63° di categoria
0.21.27 259 – 0.00.50 203 – 0.45.12 282 – 0.01.03 267 – 0.12.37 269

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Questo invece il racconto tecnico del CT nazionale del Duathlon, Andrea Compagnoni dal sito della Federazione:
“Al via tutti i migliori, clima piuttosto fresco, a tratti ventoso, con pioggia fortunatamente leggera, ma che ha reso il manto stradale piuttosto viscido. Percorso selettivo in bici,con una salita da 2.5km all’otto/dieci % e una discesa molto veloce con una serie di curve impegnative nel finale. Nel primo 5000, Uccellari ha fatto la selezione insieme ad Hofer e Steinwatder, su di loro poi sono ‘rientrati’ Picco e Fabian, verso il 3km, mentre dietro si è formato un gruppetto con Secchiero, Dotti e Brustolon…,inseguiti dal resto dei contendenti. Gia’ dai primi chilometri, il quintetto ha ‘trovato l’accordo giusto’ staccandosi anche nella salita a piedi, con un vantaggio di circa 20 secondi sugli inseguitori; Uccellari e Picco hanno proseguito a ‘stretto contatto’ nella loro gara, mentre Hofer ha pagato lo sforzo e si è staccato di qualche secondo.
Il giovane Steinwandter con Fabian, hanno ‘tenuto’ bene, e lanciandosi per la discesa che ha deciso la gara, grazie ai requisiti tecnici che hanno richiesto particolare precisione negli ultimi tornanti. Picco ha affronta con grande tecnica e velocita’ l’ultima parte, nonostante una strada davvero molto viscida, Fabian non si è fatto sorprendere, mentre Uccellari e Steinwandter si sono sfilati di qualche secondo. I quattro sono entrati in quest’ordine in T2: Fabian e Picco quasi appaiati, Uccellari a circa 10″ e poco dietro Steinwandter.Negli ultimi 2500 metri, Picco è stato poi costretto a ‘molalre’ causa un crampo al polpaccio, Fabian ha subito prende la testa della gara, resistendo bene al rientro di Uccellari (a 5 secondi) , mentre Steinwandter è riuscito a ripassare Picco. Fabian si è imposto fino al traguardo e resta invariata la classifica con Uccellari 2°, dietro Steinwandter e Picco. Dietro, ha chiuso bene Danil Hofer che ha conquistato il quinto posto dopo aver superato Secchiero. Nella prova femminile,il primo 5000 e’ stato dominato da un terzetto composto dalla Simic, Capone e Sella, che hanno ‘scavato’ un netto divario con le concorrenti guidate dalla Petrini e dalla Priarone.
Le prime tre atlete, sono partite dalla T1 insieme ,ma gia’ nei primi km della frazione ciclista la Capone e’ stata penalizzata pesantemente da problemi meccanici, che l’hanno costretta a lasciare la testa della corsa. Davanti sono rimaste la Mateja Simic ed Alfonsa Sella che hanno ‘scollinato’ da sole e attaccato la discesa verso Arcugnano, mentre un po’ dietro in recupero la Petrini, Priarone e Santimaria; proprio nella discesa la Capone ha pagato ulteriormente i problemi in bici. Anche in T2, sono entrate insieme Simic e Sella, dietro terza Santimaria, protagonista di una bella discesa che le ha fatto guadagnare secondi preziosi sulle altre Petrini e Priarone, mentre è rimasta un po’ piu’ staccata la Capone, capace comunque di una prova in cui non ha ‘mollato’ un secondo. Così al traguardo: la Simic prima, che ha staccato la Sella negli ultimi 500m, Santimaria terza e brava a resistere al ritorno della Capone, ‘rientrata’ in quarta posizione, poi, molto vicine tra loro, Petrini e Priarone.”


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