23 Giugno 2013. Idroman! Trasfertona SBR3ATHLON con il pazzo appartamento (in 6 tutti assieme a ridere fino a tarda notte con le bici in camera..). Congratulazioni a Michele, imprendibile a piedi, Marco 2° di cat e Sem che si è scelto un bell’olimpico di esordio. Un pensiero di massimo rispetto vola ai nostri compagni Davide Lugato e Barbara finisher del mezzo (dislivello attivo +2920mt in 84km di bike…) lo scorso anno !!

A seguire racconti del dopo gara dai protagonisti:

Anthony: “la trasferta è per me (e Sem) cominciata già il giorno prima (io speravo saltasse fuori un pettorale per far la doppietta bardolino+idro..) a fare il tifo ai compagni di squadra al lago. Arriviamo quindi prima, ritiro pacchi e pettorali per tutti, incontriamo altri atleti, solite domande del pregara “ma tu hai capito? le boe? come giriamo? e poi?…”. Entriamo nell’appartamentone SBR3Athlon prenotato da Filtro (grazie!) proprio sopra la zona cambio (e la partenza/arrivo), cena abbondante (bis di primi per tutti) ciacole e sfottò di scimmie (io prenderò la colazione anche per loro…sai mai..) che proseguono in appartamento mentre prepariamo bici e noi stessi alla sfida. Colazione ed è un attimo, siamo giu per la foto di rito, si entra in ZC, muta facoltativa, un po’ di riscaldamento (il lago non è freddo ed è molto più calmo di ieri sera), partono prima quelli del medio, escono tutti dall’acqua e poi noi si parte. Il fischio viene dato quando non tutti sono ancora entrati del tutto in acqua. Per evitare un po’ di ressa e fare una buona frazione mi ero messo bene avanti. So che in bici le prendo oggi (nel viaggio avevamo stimato 40 minuti per 20km di salita.. salendo a 10 all’ora con gli altri che salivano a 15..) quindi almeno proverò a darci dentro in acqua. Via, vedo man mano distanziarsi una decina di atleti (in gara olimpica ci sono Casadei, De Gasperi ma anche Piovesan che va fortissimo a nuoto) e creo un po’ di vuoto dietro. Rimaniamo in tre a seguire il gruppo di testa che avrà 200 metri davanti a noi, bella emozione uscire “primo” del gruppo inseguitori (sarò 12mo) in T1 con una scia di atleti dietro.. si parte in bici, la sfida di oggi. Ho ancora poca bici e pochissima salita quest’anno, appena usciti si parte subito con un rampone di 50 metri da paiura (ho già quella strana sensazione stile.. “ma ho bucato”.. no è solo ripidaripida..) rotonda e via si sale.. man mano mi sfilano (alcuni passandomi a velocità DOPPIA).. inizio a chiedermi quando mi prenderanno da dietro i compagni.. prima salita finita, leggero scollinamento, c’è il giro di boa per chi farà lo sprint..si parte per discesa tecnica poi bam! n’altra salitona a tornanti.. si arriva al bivio (ben segnalato e presidiato) di chi scenderà giù al lago di garda per il medio, mentre noi si ricomincia a salire. Mi passa la prima donna che va come un treno, si sale sale e qui sento proprio affaticamento..nel punto (credo) più ripido, mi passa Marco, sono contento di vederlo.. siamo già al 28mo km (io ho 1h07 di bike.. lui solo 1h..), non riesco a reggerlo, continuo al mio passo..ultimi paesini su in cima e poi altro vallonato. In discesa ci do dentro, mi piace. La risalita finale passa in un attimo e via per gli ultimi 8km di discesa a tutta. Credo a questo punto non mi prenderà più nessuno in bici. Marco sarà avanti un paio di minuti ormai. Si entra in T2 e via veloci per la corsa. Le gambe non son freschissime ma i primi km corro sui 4’10. Verso il 3 km, primo giro di boa ecco la scena bellissima per me della giornata. Scena che “premia” tre anni di impegno con questo nuovo gruppo sportivo di amici e compagni di sport:

In 2-3 minuti, tranne sem al suo grandioso primo olimpico, ci siamo tutti e 5 (Marco, io, Michi che corre benissimo, Roby e poi Filtro), ci vediamo e ci incitiamo ed è grandioso. Il bello del triathlon, ognuno con una “specialità” diversa, ognuno con passi diversi a nuoto o in bici eppure… eravamo tutti li. Che meraviglia!!!

Tornando alla gara, Michele mi prende al quarto km circa e poi andrà a passare Marco, credo stia correndo a 4 al km. Forse potevo stargli un po’ dietro ma va ammesso, non ce n’era, aveva più freschezza di gamba, io contento per la bici (pensavo di prender 40 minuti…) sento che non posso andar più forte. Finisco i primi 5 a 4’15 (non è proprio piatto il percorso ma bello, fresco e pieno di ristori), prendo Marco e vedo che da dietro non mi stanno rientrando, vedo finalmente Sem iniziare la corsa e sono felicissimo per lui. Inizio a passare qualche atleta, in particolare negli ultimi km e chiudo poi alla fine gli 11 km (non erano 10) a 4’20, non male. Ci si aspetta tutti al traguardo, anche Filtro che ha concluso la gara nonostante il malessere di questi giorni. Benissimo anche Roby. Attendiamo la premiazione meritata di Marco e poi via si rientra a casa pronti per un’altra esperienza di avvicinamento al mezzo in puglia.  

Michele: “Andiamo tutti a fare l’olimpico di Idro!!” avevamo detto… INCOSCIENTI!!!
Non avevamo idea di cosa ci aspettasse…
Frazione in acqua passata con molta calma. Non sono andato troppo forte per non creare onda 🙂 e perché ero un po’ spaventato x quello che avrei dovuto affrontare poi..
Frazione Bike da Panico!  Mai fatto un percorso così impegnativo,  la prima salita non finiva più. El Fureghin, che in partenza mi era davanti di qualche centinaia di mt, e’ partito come un razzo.. Io ho impostato un passo molto agile. Un po’ alla volta sono salito e sceso e poi risalito e poi sceso e poi risalito ( non finivano più le salite ) e poi finalmente sceso di nuovo fino al lago… In zona cambio ho visto Antho che nella prima frazione mi aveva rifilato ben 7′.. messa giù la bici sono partito più forte che potevo per cercare di chiudere bene la gara, e in sostanza così ho fatto.. una volta raggiunti Marco e Antho ho cercato di tenere il  passo perché sentivo il loro fiato sul collo, così tra una curva e l’altra siamo arrivati tutti e tre al traguardo.. seguiti subito dopo da Brik, Filtro e Sem ( a cui nel frattempo erano cresciuti i baffi ) :))

Week end divertentissimo coronato da una gara molto bella quanto dura. “

Davide Sem Semenzato:  “Esordio in un olimpico per me nel durissimo idroman! Mi piaceva l’idea di esordire in un tracciato in bici duro e pieno di salite.. e così è stato! Il percorso in bici è stato bello e vario.. le salite mi sono volate! Le difficoltà della giornata sono invece state nuotare in acqua libera per la prima volta e con la muta e trovarmi di nuovo con il cambio della bici che non funzionava! Per fortuna questa volta era la corona davanti, per cui ho messo manualmente il 39.. e lo ho utilizzato per tutto il percorso. È stato bello incrociare dopo quasi 3 ore dalla partenza, nella frazione run, i miei compagni di avventura tutti vicini tra di loro che erano all’ultimo giro di gara.

Ora non mi resta che allenarmi duro per essere anche io la prossima volta lì con loro!”

 

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